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Nadal: "Dopo Roma deciderò se giocare il Roland Garros"

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Pubblicato 01/05/2024 alle 16:51 GMT+2

MASTERS MADRID - Le parole del maiorchino dopo la sconfitta con Lehecka: "Non so se sarà l’ultima volta in Spagna, anche se è probabile lo sia. C’è una Coppa Davis all’orizzonte, che forse è scartata per la posizione in calendario, ma alla fine non si può mai sapere"

Nadal: "Madrid torneo indimenticabile per me. Roma? Ci sarò"

Il migliore Nadal della stagione è costretto a salutare Madrid, quasi certamente per l’ultima volta in carriera. È un cocktail di emozioni quello che viene servito nella tarda serata alla "Caja Magica”: Rafa lotta e sembra addirittura convincere all’inizio contro Jiri Lehecka, ma alla lunga va in riserva e deve arrendersi al promettente ceco. Ed è quasi commovente persino il modo in cui Nadal cerca di tener vive le speranze pur di conquistare il centesimo quarto di finale in carriera in un torneo ‘1000’. Ma dopo un'ora e trequarti di gioco, finisce 7-5 6-4 l’ultimo ottavo di finale del torneo nella capitale spagnola, con Lehecka che si prepara a sfidare Daniil Medvedev. Ecco le parole di Nadal in conferenza:
"Non so che cosa può succedere, però ora ho quattro partite alle spalle. Con Lehecka ero più stanco muscolarmente, però non è niente di grave. Anche a livello tennistico saluto Madrid ben più felice di com’ero arrivato, però se non ho la fiducia del mio corpo è impossibile che tutto questo funzioni. Se il mio corpo mi supporta non so che cosa potrebbe accadere… È difficile oggi immaginarsi grandi cose, ma continuo a dire che nello sport tutto può cambiare molto rapidamente. Dopo Roma deciderò se giocare o meno il Roland Garros. Spero di giocare a Roma, se non ci saranno contrattempi andrò lì con la voglia di migliorare ancora“

Sugli obiettivi

"Voglio essere competitivo e darmi la possibilità di giocare un buon tennis e continuerò a lavorare duro per cercare di realizzarlo. Oggi è una giornata emozionante, ovviamente. Oggi è un giorno indimenticabile per dire addio Madrid. Questo è uno dei posti o forse anche il posto in cui ho ricevuto più amore e sostegno durante tutti questi anni. Ma la mia carriera continua e ho i miei obiettivi personali da raggiungere nelle prossime due settimane e voglio esplorare se ho qualche possibilità di raggiungerli“

Sulle emozioni

È stato da subito emozionante. Non volevo fare un bagno di lacrime, sono riuscito a trattenermi. La gente di Madrid non sbaglia mai, mi porto nel cuore tutto ciò che ho provato in questi anni. Mi sono divertito. Fino a tre settimane fa non sapevo se sarei tornato a giocare un match ufficiale, invece sono riuscito a dare l’addio con un buon livello di tennis. Non so se sarà l’ultima volta in Spagna, anche se è probabile lo sia. C’è una Coppa Davis all’orizzonte, che forse è scartata per la posizione in calendario, ma alla fine non si può mai sapere. Se questa è stata l’ultima volta in Spagna, è stato un piacere. Il mio cammino con una racchetta in mano, comunque, non è finito. Ho fatto passi avanti, lascio Madrid con molti meno dubbi di quando sono arrivato.
Quando la gente si emoziona lo fa non solo per un motivo sportivo, ma anche perché credo di aver fatto le cose per bene. Tutti abbiamo momenti positivi e momenti negativi, ma io ho sempre cercato di essere rispettoso, amabile e di accogliere la gente nel miglior modo possibile. Anche in campo ho sempre cercato di tenere un livello adeguato, penso di esserci riuscito la maggior parte delle volte. Che le persone della mia famiglia piangano è normale, lo avrebbero fatto anche se avessi avuto un comportamento obbrobrioso, hanno per me un affetto diverso da quello di tutto il resto delle persone".
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Nadal dà l'addio a Madrid: il saluto al 'suo' pubblico è struggente

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