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Si ritira anche Lehecka: Auger-Aliassime vola in finale giocando 6 game tra quarti e semifinale

Simone Eterno

Aggiornato 03/05/2024 alle 21:24 GMT+2

TENNIS, MASTERS MADRID - Dopo il forfait di Sinner ai quarti, Auger-Aliassime gioca 6 game con Lehecka ma poi il ceco è costretto al ritiro per problemi fisici. Il canadese centra così la prima finale '1000' della carriera. Sfiderà il russo Andrey Rublev, nel pomeriggio giustiziere di Fritz in 2 set.

Félix Auger-Aliassime à Madrid en 2024

Credit Foto Getty Images

Dopo il ritiro di Mensik e il forfait di Sinner, Felix Auger-Aliassime pesca un altro jolly e vola in finale del Masters 1000 di Madrid. Nella seconda semifinale di giornata infatti anche il ceco Jiri Lehecka è costretto al ritiro durante la partita contro il tennista canadese. Un totale di 6 game giocati, 3-3 nel primo set, quando Lehecka, alla prima semifinale '1000' della sua giovane carriera, è stato costretto al ritiro per non meglio specificati problemi fisici. Un ritiro che ha ovviamente causato segni di grande frustrazione per il ceco, in una delle partite più importanti fin qui della sua giovane carriera.
Sorride così Auger-Aliassime per un torneo che inizia avere le sembianze per lui della 'favola Bradbury'. Il canadese infatti ha completato solo 3 delle 6 partite necessarie per andare in finale, sfruttando un forfait prima di scendere in campo - quello noto di Sinner - e ben due ritiri a partita in corso. Questo il percorso che gli ha regalato la prima finale in un '1000' della carriera.
Lì Auger-Aliassime troverà il russo Andrey Rublev, giusitiziere nel pomeriggio di Taylor Fritz. Cinque i precedenti tra i due in carriera. Bilancio 4-1 in favore di Rublev, con gli ultimi due vinti dal russo nella finale di Marsiglia del 2022 e nell'incrocio di quest'anno a Rotterdam dove Rublev ha però dovuto prima salvare match point. Una sola partita sulla terra rossa, a Umago nel 2018, vinta anche in quel caso da Rublev.
Insomma: stato di forma e precedenti sembrano dare indicazioni chiare, ma sono anche quelle completamente opposte a quel che sembra volerci dire il destino. Gli dei del tennis, questa settimana, tifano il canadese. Andrey Rublev è avvisato.
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