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Tennis, Masters Madrid - Sonego batte Gasquet e si regala il quinto derby con Sinner

Simone Eterno

Aggiornato 25/04/2024 alle 17:06 GMT+2

TENNIS, MASTERS MADRID - Lorenzo Sonego supera Richard Gasquet per 6-2 7-5 e si regala così il secondo turno a Madrid. Ad aspettarlo ci sarà Jannik Sinner per il quinto incrocio tra i due in carriera, tutti vinti dall'altoatesino.

Lorenzo Sonego (credits: FITP)

Credit Foto Twitter

Sarà ancora una volta Jannik Sinner vs Lorenzo Sonego. Amici fuori, compagni in doppio, avversari al secondo turno del Masters 1000 di Madrid. Il merito questa volta va a Sonego, che fa il suo nel match contro il veterano Richard Gasquet. Il francese, 38 anni il prossimo 18 giugno, si è arreso al piemontese col punteggio di 6-2 7-5.
Una partita ben gestita da Sonego sul campo Sanchez. Una partenza 'a razzo', con un break in avvio poi ulteriormente consolidato da Lorenzo nel corso del primo parziale; ma soprattutto un secondo set dove il torinese ha ben controllato un Gasquet sicuramente più tonico ed efficace col suo tennis. Decisivo, per Sonego, è stato l'undicesimo game, iniziato con un'autentica magia in recupero difensivo di rovescio che ha totalmente sorpreso la discesa a rete del transalpino. Quello, appunto, il game e il momento chiave; con Sonego dunque a strappare il servizio e chiudere poi la pratica nell'ultimo turno di battuta dopo un'ora e 22 minuti di gioco.

Ora il derby con Sinner: Jannik quasi imbattibile nei derby

Il successo vale appunto il derby con Jannik, ma i precedente per Sonego sono fin qui impietosi. 4 incroci - Montpellier, Halle, US Open e Vienna - 4 vittorie di Sinner, con un solo set vinto dal piemontese, sull'erba di Halle; tutti match per altro giocati nella scorsa stagione, il 2023. Sonego insomma giocherà contro un tabù, ma può consolarsi: Jannik non ha mai perso a livello di tabellone principale in tornei del circuito maggiore contro i proprio connazionali. E in generale sta a 34-4 contro gli italiani.
Le sconfitte si contano sulle dita di una mano e a inizio carriera. In un Future, nel 2018, da Giovanni Fonio. Nello stesso anno, sempre in un Future, da Alessandro Petrone - attuale coach di Matteo Arnaldi. Al Challenger di Barletta da Andrea Arnaboldi nel 2019. E infine nelle qualificazioni del Masters 1000 di Cincinnati 2020 da Salvatore Caruso.
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