Matteo Berrettini si ritira dopo un set nella sfida con Draper: agli ottavi a Madrid va l'inglese

Non era al meglio. E se non fosse stato per un giorno extra di tempo 'regalato' dal blackout spagnolo, forse Matteo Berrettini non ci avrebbe nemmeno provato. L'ha fatto oggi, con 24 ore in più di riposo sulla sua tanto delicata zona addominale. E contro Jack Draper, attuale n°6 del mondo, ha anche giocato un buonissimo primo set. Non è però bastato per sorprendere l'inglese, bravo a recuperare un break subito a freddo e a uscire alla distanza. E così, Matteo Berrettini, dopo aver trascinato il set al tie-break salvando un totale di 4 set point negli ultimi due turni di servizio, si è arreso dopo aver perso il primo parziale. Un tie-break scappato via per 7 punti a 2 che ha fatto decidere al romano di non correre nessuno ulteriore rischio. Berrettini aveva infatti già iniziato da qualche minuto a optare per un tennis molto rischioso, in spinta nel giro di pochissimi colpi. Consapevole che l'aggressività e la chiusura rapida dei punti poteva essere la sua unica, complicata, strada. Non è bastato, per i meriti di un Draper che seppur non completamente a suo agio su questa superficie, dall'altura di Madrid aveva tirato fuori cose discrete; ma soprattutto era stato bravo a reagire a metà set, quando sotto del break subito proprio nel primo turno di servizio, rientrava in battaglia, girando visibilmente l'inerzia del match.

Insomma, Berrettini come detto ci ha provato ma c'è stato poco da fare anche per il valore attuale dell'avversario che oggi aveva di fronte. Il romano si prenderà di fatto questa settimana di cuscinetto per provare a tornare in gioco agli Internazionali d'Italia, torneo di casa. Manifestazione dove per altro è già certo di poter essere testa di serie.

Draper, dal canto suo, vola agli ottavi di finale contro Tommy Paul. È una bella occasione per entrambi. Vedremo chi sarà in grado di sfruttarla al meglio.