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Uno spento Seppi si arrende a Muller; Lorenzi cede al 3° a Mannarino

Simone Eterno

Aggiornato 25/03/2017 alle 20:30 GMT+1

Non certo una partita spettacolare tra il lussemburghese e l'altotesino, ma decisa da due tie-break dopo Muller ha dimostrato di avere più soluzioni: 7-6 (3), 7-6 (1). Lorenzi va invece in battaglia con Mannarino, ma a Paolo è fatale più che altro un primo set tirato e perso sul più bello: 6-4, 3-6, 6-2 a favore del francese. A Miami dunque per i colori azzurri resta solo Fognini.

2014 Miami Masters, Andreas Seppi (AFP)

Credit Foto AFP

Aveva vinto 4 precedenti su 5, ma aveva anche perso l’ultima sfida, lo scorso anno, a Rotterdam. Andreas Seppi si è arreso nel secondo turno del Masters 1000 di Miami al lussemburghese Gilles Muller, 7-6 (3), 7-6 (1) il punteggio.
Una partita che non verrà certo ricordata per le sue giocate spettacolari e per il livello di tennis, ma che ha anzi messo in mostra una qualità – specie per metà primo set – piuttosto bassa. Non si sono visti break, ma due giocatori poco propensi a prendersi rischi dal fondo e più che altro in attesa dell’errore dell’avversario. Si è assistito così, come detto, a una partita piatta e dove ad aver avuto la meglio è stato Muller, capace di prendersi per la prima volta in carriera il terzo turno qui a Miami.
La discriminante sono stati due tie-break – entrambi vinti dal lusssemburghese per 7 punti a 3 e 7 punti a 1 – dove è venuta fuori la maggior attitudine di Muller a uno “spareggio” del genere; dove la differenza l’ha fatta il servizio e i rischi presi dal buon Gilles, che specie nella seconda di queste occasioni, ha giocato senza pressioni e in maniera più efficace, chiudendo uno spento Seppi all’angolo.

Anche Lorenzi alza bandiera bianca

Si era già imposto la scorsa estate sull’erba di Nottingham (netto 6-2, 6-2), e si è ripetuto anche oggi. Sabato amaro per i colori azzurri nel Masters 1000 di Miami dove Paolo Lorenzi – qui testa di serie numero 32 del torneo – deve arrendersi al francese Adrian Mannarino. Un match equilibrato, ma alla fine dalla maggior capacità di lasciare andare il braccio da parte del francese, con ottime soluzioni in anticipo – soprattutto nel primo set – che hanno fatto la differenza.
Ed è stata probabilmente proprio lì la chiave della partita, con Lorenzi che ha lasciato il break – e il set – nel decimo gioco, costringendosi al tentativo di rimonta. Un tentativo che pareva ben avviato dopo il buonissimo 6-3 del secondo parziale a favore dell’azzurro, ma che è stato immediatamente rispedito al mittente da Mannarino, che a inizio terzo ha preso il break di vantaggio mai più mollato per il 6-3, 3-6, 6-2 finale.
Per l’Italia dunque – già ampiamente fuori nel tabellone femminile – l’ultimo rappresentante nel terzo torneo fin qui più importante del 2017 è Fabio Fognini, già al terzo turno e impegnato domani contro un altro francese: Jeremy Chardy.

Le altre

Tutto facile per Stan Wawrinka, vincitore con un facile 6-3, 6-4 su Horacio Zeballos e Diego Sebastian Schwartzman, che si libera di quel che resta di David Ferrer – lo spagnolo molto probabilmente si ritirerà a fine anno – imponendosi per 6-2, 6-3. David Goffin parte a rilento - 4-0 sotto - ma poi rimonta King e chiude per 7-5, 6-1. Netto 6-3, 6-2 di Thomas Berdych al russo Rublev. Infine ennesima buona indicazione di Sam Querrey che supera il veterano Robredo 6-2, 6-3.
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