Tennis, Masters Miami - Gioia Arnaldi: Matteo supera Shapovalov in 2 set e vola agli ottavi con Machac

Dopo le super vittorie su Fils e Bublik, lasciate senza perdere per strada nemmeno un set, prosegue il percorso netto di Matteo Arnaldi al Masters 1000 di Miami. E' una vittoria di super prestigio quella del sanremese contro Denis Shapovalov, ex Top 10 dal talento cristallino ma dalla poca costanza, sia tecnica che fisica. Arnaldi si è imposto col punteggio di 6-3 7-6(7) centrando dunque per la prima volta in carriera gli ottavi di finale di un torneo '1000'. A sfidarlo ci sarà il ceco Tomas Machac, uscito vincitore dalla battaglissima con Murray. In palio, molto probabilmente, ci sarebbe il derby ai quarti con Jannik Sinner.

Come con Fils e Bublik, Arnaldi ha confermato di vivere un momento di grande solidità dal punto di vista sia fisico che mentale. Il tennista ligure infatti è riuscito a potarsi via quasi tutti i punti chiave della partita, trovando qualche sbavatura solo al momento di andare a servire per il match. Arnaldi era stato però chirurgico al momento del rientro dopo l'interruzione di 45 minuti per pioggia. Matteo aveva sfruttato immediatamente la palla break concessa da Shapovalov, prendendosi il break portato poi fino al 6-3 che chiudeva il primo parziale.

Nella lotta del secondo, fatta anche di momenti di ottimo tennis, Arnaldi ha avuto il merito di trovare il primo allungo. Sul 5-4 però Shapovalov è riuscito a trovare il controbreak che portava ogni discorso al tie-break. Lì è successo di tutto. Shapovalov prima annullava un match-point ad Arnaldi, poi però il ligure era freddo con una grande prima di servizio a cancellare a sua volta il set point all'avversario. Alla fine, a fare la differenza, qualche risposta sbagliata di troppo del canadese con Arnaldi capace di chiudere per 9 punti a 7.

Per Matteo, appunto, il traguardo degli ottavi di finale, i primi in carriera a livello '1000'. Un percorso che gli vale già oggi il best ranking virtuale di n°35 della classifica ATP, ma soprattutto la sfida alla portata contro il ceco Tomas Machac. Un solo precedente tra due: lo scorso anno nelle qualificazioni del torneo di Dubai. Il ceco si impose con un clamoroso 6-0 6-1. Un motivo in più, per Arnaldi, per dimostrare che i tempi, un anno dopo, sono cambiati.