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Sinner: "Non sono al 100%, ma più tranquillo. Un onore incontrare la Nazionale di Spalletti"

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Aggiornato 21/03/2024 alle 09:58 GMT+1

MASTERS MIAMI - Le parole dell'altoatesino che tra venerdì e sabato esordirà contro il connazionale Andrea Vavassori: "Dopo la partita con Alcaraz a Indian Wells ero un po' preoccupato, ora sono più tranquillo. Stiamo lavorando sulle volée con tanti serve and volley, so che devo farli. L'obiettivo è diventare un giocatore migliore"

Alcaraz incontenibile: "Voglio il Sunshine Double, dopo Indian Wells anche Miami"

Messa in archivio l’avventura a Indian Wells, conclusa in semifinale (sconfitta contro Carlos Alcaraz), Jannik Sinner si concentra sul secondo e ultimo evento del Sunshine Double, ovvero il Masters 1000 di Miami. Il 22enne di Sesto Pusteria si presenta ai nastri di partenza da testa di serie n° 2, mentre la n° 1 è Alcaraz (qui il possibile percorso dell'azzurro che esordirà nel weekend con il connazionale qualificato Andrea Vavassori). Ecco le parole di Sinner nella conferenza di vigilia del torneo e a Sky Sport:
“Ogni torneo a cui vai ti offre una nuova opportunità e qui a Miami ho una nuova chance per esprimere un ottimo tennis. Non ho vissuto con ossessione il fatto di aver iniziato l’anno senza sconfitte, perché ero consapevole che un ko prima o poi sarebbe arrivato. Il fatto di aver perso in semifinale a Indian Wells ha dei risvolti positivi perché essermi spinto al penultimo atto di un torneo così importante non è assolutamente poco ed è un ottimo risultato. Sono felice di essere qui in Florida e ho grande voglia di esprimermi al meglio in campo. A prescindere dai risultati, sono cresciuto come giocatore. Quando ho giocato la prima volta qui, avevo circa 19 anni. Sono fortunato di poter competere praticamente su tutti i grandi palcoscenici del circuito".

Sulla condizione

"Sto bene, abbiamo lavorato tanto con il fisioterapista per essere di nuovo al 100%. Ancora non lo sono. Sono contento, dopo la partita con Alcaraz ero un po' preoccupato, ora sono più tranquillo. Rispetto a Indian Wells il Centrale è un po' diverso, la palla è diversa da Indian Wells. Il fattore che incide maggiormente è il meteo, qui c'è più umidità e può esserci tanto vento. È difficile giocare, ma questo campo mi piace e l'ho dimostrato raggiungendo due volte la finale".

Sui dettagli della preparazione

"Stiamo lavorando tanto sul servizio, cercando di cambiare direzione sui colpi. Questa può essere una chiave fondamentale, riesco a cambiare velocità alla palla, ma non direzione. Stiamo lavorando anche sulle volée con tanti serve and volley, so che devo farle. L'obiettivo è diventare un giocatore migliore".

Sull'incontro a Miami con la Nazionale di calcio

"Incontrare la Nazionale è stato un onore, mi impressiona perché ho 22 anni e sono ancora molto giovane. Vuol dire che l'età è solo un numero. Ho incontrato dei giocatori pazzeschi, tra i migliori al mondo. Mi ha fatto piacere conoscerli, mando loro un grande in bocca al lupo".
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Sinner: "Alcaraz ha meritato di vincere. Ho fatto troppi errori"

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