Tennis, Monte Carlo - Lorenzo Musetti supera Fils e si regala il remake con Djokovic

dall'inviato a Monte Carlo. Due partite. O meglio, una parte abbondante di match; e poi il finale. Vanno divise, distinte completamente, le due prestazioni di Lorenzo Musetti, vittorioso per 6-3 7-5 sul francese Arthur Fils. Nel 'primo match', durato un'oretta e 20 minuti, un Musetti non solo eccellente, ma anche ritrovato. D'altra parte il punteggio aveva parlato chiaro: 6-3, 5-2 e servizio. La partita era di fatto finita e qui dentro il carrarino aveva dimostrato a tutti che per i giudizi, spesso affrettati, sarebbe stato più giusto attendere la stagione della terra rossa. Una superficie sulla quale Lorenzo gioca 'un altro' tennis. Un altro semplicemente perché qui, sul rosso, Musetti ha tempo e modo per sviluppare il proprio tipo di gioco, anche sul 'lato debole' - virgolette d'obbligo - del rovescio. Il buon Fils ci era finito in trappola, entrando tardi in partita - il break a freddo del primo set - e rimanendo imbrigliato anche nell'eccessiva ricerca del rovescio del proprio avversario. Musetti, insomma, aveva a tratti incantato; tra palle corte e soluzioni estrose che, si sa, sono caratteristica del suo bagaglio tecnico.

Poi, però, come un segnale d'allarme, c'è il finale. Quel quarto d'ora/venti minuti di follia generale in cui il parziale di 12 punti a 1 a favore di Fils non solo rimettevano in partita il francese, ma richiamavano Musetti da 'sotto la doccia'. Sì perché Lorenzo, oggi, ha staccato ancora prima di tagliare il traguardo; dimenticandosi la vecchia regola di questa diabolica disciplina e costringendosi così a un finale di partita davvero molto complicato. Certo, Fils ci ha messo anche del suo. Spalle al muro e dopo aver spaccato la racchetta dalla frustrazione proprio nel momento del 5-2 a favore del proprio avversario, il promettente francese ha iniziato a 'tirare tutto'. E ha funzionato. Mentre le sue soluzioni restavano in campo, Musetti si rifugiava - come spesso accaduto - sui teloni. Solo un game di nuovo pazzo, con Fils al servizio sul 5-5, ha riportato avanti Musetti, mandandolo per la terza volta a servire per il match. Quella buona.

Insomma, c'è da capire quale sia il reale Musetti. Se quello dominante per quasi tutto il match; o se quello titubante e distratto del finale di partita. Di certo c'è l'avversario giusto per capirlo: Novak Djokovic. Esattamente come un anno fa, Musetti e Nole si affronteranno agli ottavi di finale. Un remake che Djokovic, in conferenza stampa, ha confessato qualche ora prima di "aspettare". Una chance, per Musetti, di giocare ancora una volta, al di là di tutto, senza troppa pressione. Chissà se come Sinner in Australia o Nardi a Indian Wells, Lorenzo saprà essere 'kriptonite italiana' per il n°1 del mondo. Appuntamento a giovedì per il responso.