Lorenzo Musetti supera Jiri Lehecka: sarà derby italiano con Berrettini a Monte Carlo

TENNIS, MONTE CARLO MASTERS - Lorenzo Musetti riprende per i capelli una partita complicatissima contro Jiri Lehecka, con il ceco arrivato a due punti dal match nel secondo set. Musetti vince per 1-6 7-5 6-2 e centra il pass per il terzo turno che significa 'derby Italia': ad attenderlo infatti ci sarà Matteo Berrettini.

Lorenzo Musetti

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Monte Carlo. 6-1, 5-4 Lehecka, servizio Musetti, 0-30. L'italiano è stato a 'tanto così', ma per davvero, dalla sconfitta. Il tanto atteso derby con Matteo Berrettini ha rischiato di non concretizzarsi per due miseri punti e uno scambio - quello del terzo punto - in cui Musetti ha fatto un mezzo miracolo. Sarebbe stato 0-40 e tre match point. Ma il tennis, si sa, è questa cosa qui. Basta un attimo, un punto, per fare crollare le certezze e stravolgere le trame, per trasformarsi da comparse a protagonisti. E viceversa. È quello che è successo oggi tra Lorenzo Musetti e Jiri Lehecka. Per un'ora, il ceco, unico e principale attore in campo. Poi, invece, travolto dagli eventi e da quel pizzico di pressione che si intravede sempre alla linea del traguardo. Non importa quanto ben celata dalla fredda espressione sul viso.
È questa la storia di Musetti-Lehecka; di un 1-6 7-5 6-2 a favore di Lorenzo che sarebbe potuto anche essere un 6-1 6-4 a favore di Lehecka. Qui dentro, ovviamente, i meriti, vanno a un giocatore che, come da lui stesso raccontato due giorni fa, "partite così qualche anno fa non le avrebbe vinte". È vero. Musetti ha faticato enormemente a contenere per un set l'esuberanza di un Lehecka che ha giocato da sopra una nuvola - servizio, accelerazioni, volée, palle corte, il ceco ha fatto vedere veramente tutto - ma l'ha subito senza 'sbroccare', senza perdere la lucidità di cosa c'era da fare per provare a vincere questa partita.
L'ha girata così, Lorenzo Musetti. Con la pazienza e con la voglia di giocarlo, quel derby. Perché spinto dal pubblico - che non ha mai fatto mancare il sostegno a Lorenzo - Musetti si è piano piano infilato nelle piccole crepe che si sono iniziate a intravedere da metà secondo set nei game di Lehecka, quando il ceco non era più intoccabile come nel primo set. Piano-piano, punto dopo punto, game dopo game, fino a quel decimo gioco. Quello 0-30 e servizio da cui è uscito Musetti. Una buca che nascondeva un trampolino. Perché toccato il fondo l'italiano è rimbalzato altissimo, ritrovando il suo tennis, brekkando l'avversario nel game successivo e chiudendo i conti con quel 7-5 del secondo set.
Il terzo infatti ha avuto quasi solo un protagonista. Musetti volava nei propri turni di battuta e Lehecka, intoccabile nel primo set, terminava ogni singolo game ai vantaggi. Vantaggi conclusi in due occasioni con il game perso; l'ultimo di questi, spaccando di stizza la racchetta dopo aver gettato alle ortiche con un doppio fallo la rimonta da 0-40 sotto. Insomma, il ceco paga la maggior voglia di Musetti, forse, di prendersi questa partita, di saper lottare anche non giocando al meglio. Perché il tempo della 'sola estetica' per Lorenzo è terminato e ormai lo sappiamo dall'ultimo Wimbledon. Oggi, a Monte Carlo, Musetti l'ha voluto ricordare ancora un'altra volta.

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