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ATP Astana - Medvedev si ritira sul più bello, Djokovic va in finale con Tsitsipas

Simone Eterno

Aggiornato 08/10/2022 alle 23:38 GMT+2

TENNIS - Novak Djokovic vola in finale all'ATP 500 di Astana grazie al ritiro sulla situazione di un set pari di Daniil Medvedev. Il russo dà forfait improvvisamente dopo aver perso il tie-break del secondo set; aveva vinto il primo parziale per 6-4. Djokovic va così in finale contro Stefanos Tsitsipas, vincitore 4-6 6-4 6-3 della partita con Rublev.

Novak Djokovic, Daniil Medvedev

Credit Foto AFP

Un vero peccato, perché dopo un’ora e 50 di lotta così, il terzo set avrebbe promesso spettacolo. E invece, improvviso, senza nemmeno la consueta avvisaglia di un fisioterapista o di una singola smorfia, al termine del rocambolesco tie-break perso nel secondo set, il ritiro di Daniil Medvedev. Ha davvero lasciato sul più bello il russo, che insieme a Novak Djokovic aveva messo in piedi una delle partite più belle delle ultime settimane. La semifinale dell’ATP 500 di Astana aveva infatti regalato momenti di buonissimo tennis e tanto, tanto agonismo in campo. Una partita che il russo era andato davvero molto vicino a portare a casa, con un primo set chiuso per 6-4 e una volée facile sul dritto nella situazione di 5 punti pari al tie-break che urla vendetta. Medvedev affossava lì le speranze di chiudere la partita in due set, rendendo in qualche modo vani gli sforzi fisici di un match in cui nessuno dei due fino a quel momento si era risparmiato. Anzi. Ancora una volta Medvedev e Djokovic avevano messo su uno spettacolo degno di nota, con le solite estreme soluzioni – soprattutto dal punto dei vista dei recuperi difensivi – che avevano regalato una partita di spessore.
Un match in cui Djokovic, per la prima volta dal rientro post vittoria a Wimbledon, era stato testato “sul serio”. Non che il titolo vinto a Tel Aviv settimana scorsa non valesse; ma il Cilic attuale non vale certo l’opposizione strenua di un avversario come Medvedev; con il russo a stuzzicare non poco le abilità di Nole. C’erano infatti voluti 4 autentici miracoli di Djokovic per girare il mini-break di svantaggio con cui il serbo aveva iniziato il decisivo tie-break del secondo set; a dimostrazione che il russo era stato in grado di portare in campo quelle abilità tennistiche in grado di risvegliare “il migliore Djokovic”. Un peccato dunque, che dopo il 6-4 a favore di Medvedev nel primo e il 7-6 di Djokovic nel secondo, il pubblico non abbia – a sorpresa – potuto godersi il terzo e decisivo parziale.
Lo stesso Djokovic, al cambio campo, è rimasto totalmente sorpreso dalla scelta di Medvedev di ritirarsi. Poi, nell’intervista concessa a Tennis TV, il serbo spiegava così la decisione del russo: “Mi ha sorpreso. Mi sembrava stesse bene. Forse gli ultimi 6-7 punti giocati leggermente più lenti. Mi ha dettoche ha sentito tirare l’adduttore. Se Daniil si ritira da un match così è certamente perché pensa sia un rischio per lui. Spero che non sia niente di serio. Lui è stato il giocatore migliore in entrambi i set”.
Dichiarazioni molto sportive quelle di Djokovic, anche perché centrano in qualche modo il punto: l'ultimo match in cui Medvedev si era ritirato risale a 5 anni fa, al primo turno del Roland Garros 2017, quando il russo diede forfait al 4° set della partita con Bonzi. Ad ogni modo il serbo centra la seconda finale consecutiva nel due tornei indoor giocati in questa sua "ripresa di attività", se così possiamo definirla. A sfidarlo troverà Stefanos Tsitsipas, vincitore di una bella partita in rimonta sull’altro russo, Andrey Rublev: 4-6 6-4 6-4 il punteggio a favore del greco, autore di un match molto convincente soprattutto al servizio. I precedenti tra i due dicono 7-2 Djokovic, con Nole reduce da 6 successi consecutivi sul greco. Appuntamento domenica 9 ottobre alle ore 12:30.
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