Masters 1000 Parigi Bercy - Sinner-McDonald 6-7 7-5 6-1, Jannik più forte dell'orario tardo

Jannik Sinner è più forte dell'orario impossibile e della stanchezza e vince il suo match contro Mackenzie McDonald più di testa che di fisico. L'altoatesino approda agli ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi Bercy, l'ultimo dell'anno, dove affronterà Alex de Minaur: 6-7 7-5 6-1 il punteggio sullo statunitense. La sfida inizia oltre la mezzanotte perché l'organizzazione ha forzato la programmazione, con ben sei match sul centrale, ma la sfida tra Dimitrov e Medvedev e quella tra Zverev e Humbert sono andate per le lunghe e così, anziché giocare attorno alle 20:30, Sinner e McDonald si ritrovano in campo con il palazzetto semivuoto perché quasi tutti hanno capitolato e sono tornati a casa a dormire.

Il primo set parte in sordina per entrambi: fase di studio per i primi game, fino al momento chiave del nono game: Sinner ottiene il break costringendo all’angolo l’avversario, che sbaglia, e Jannik va avanti sul 5-4. Il game successivo, però, Sinner si trasforma: fino a quel momento non aveva concesso neanche un 15 al servizio, qui arrivano due palle break e McDonald ne approfitta subito. Controbreak immediato e si va fino al tiebreak, dove i due se le danno di santa ragione. Alla fine la spunta lo statunitense che approfitta della poca incisività di Sinner su una volée: Mackenzie ci arriva, angola la respinta e Jannik spedisce l’ultimo colpo in corridoio.

Primo set per McDonald, che sembra in palla anche nel secondo, anche se il primo a ottenere palle break è Sinner, nel quarto game; non le sfrutta e si va avanti on serve fino al vantaggio per 6-5 dell’altoatesino. McDonald va a servire per restare nel set, ma commette due errori gravi e sul set point non riesce a tenere in campo l’accelerazione di Sinner. Siamo quindi 1-1 quando sono già passate le 2 del mattino e arriva l’ultimo set della lunghissima giornata parigina.

La fretta è evidente in entrambi: sono stanchi, affaticati e hanno voglia di chiudere, quindi il peso della palla al servizio è consistente per tutti e due e le risposte sono estremamente angolate. Nel quarto game, però, qualcosa cambia: McDonald commette tanti errori e sul 30-40 finisce seduto per terra nel tentativo di commutare la direzione di corsa su passante di Sinner. Arriva il break, che poi l’altoatesino consolida con un gran turno di battuta successivo impreziosito anche da un bel serve and volley. A McDonald ormai sembra essersi spenta la luce: il turno al servizio successivo infatti è terribile, arrivano due doppi falli di cui uno sulla prima delle tre palle break e Sinner va a servire per il match sul 5-1. Ormai McDonald non ne ha più e arrivano due match point, che però incredibilmente annulla con l’ultimo guizzo di grinta che gli rimane: si butta avanti, mette pressione a Sinner e lo costringe a sbagliare. Arriva però un altro match point su errore dello statunitense e Jannik può chiudere la partita con uno schiaffo di dritto imprendibile.

Col match chiuso alle 2:40 circa, Sinner avrà poche ore di riposo per tornare poi in campo: il match con l'australiano è in programma nel pomeriggio.