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Tennis, Internazionali d'Italia - Sinner batte Martinez e si regala il derby con Fognini

Simone Eterno

Aggiornato 10/05/2022 alle 22:29 GMT+2

TENNIS - Buona la prima per Jannik Sinner nell'esordio agli Internazionali 2022: l'azzurro batte 6-4 6-3 Martinez e si regala il derby con Fabio Fognini. Appuntamento alle 19:00 sul Centrale.

L'urlo di Jannik Sinner, Tennis Internazionali d'Italia, Getty Images

Credit Foto Getty Images

E derby sia: Fabio Fognini contro Jannik Sinner. Gli unici due italiani sopravvissuti all’ecatombe di primo turno, con tutti gli altri azzurri – 6 nel femminile, 5 nel maschile – che si sono dovuti subito arrendere. Nessuna sorpresa, però, in fondo. In questo torneo, vista anche l’assenza di Berrettini e Musetti per infortuni, e con lo stato di forma non brillantissimo dell’ex semifinalista Sonego, non si poteva sperare in molto di più. Ben venga allora l’esordio di Jannik Sinner, che ha rispettato i ranghi di favoritissimo contro lo spagnolo Pedro Martinez. Il classe ’97 iberico, sul Centrale, si presentava al match con Sinner forte del miglior momento in carriera – best ranking, ATP 40 – ma era anche reduce dai ko al primo turno a Barcellona e Madrid rispettivamente contro Ivashka e de Minaur. Non ha “fatto scherzi” insomma Martinez, così come non ha fatto sconti Sinner, troppo superiore nel ritmo dal fondo. Jannik è partito con un break a freddo in entrambi i set, dovendo gestire solo un mini passaggio a vuoto sul 5-3 del primo, quando al momento di chiudere ha invece perso il servizio. Un problema risolto davvero in maniera istantanea, con il miglior game della partita in risposta nel gioco successivo, valso il 6-4.
Sinner ha poi gestito il resto del match con il piglio di chi sapeva di essere, molto semplicemente, più forte dell’avversario, giocando quindi una buonissima partita chiusa sotto l’ora e mezza di gioco.
Domani sera, ore 19:00, sul Centrale, in apertura di sessione serale, ci sarà dunque il derby tra gli ultimi due azzurri rimasti in tabellone. Da un lato un peccato, chiaramente. Dall’altro però anche tanta curiosità. Un veterano come Fognini, reduce dalla miglior prestazione dell’anno contro Thiem e sempre capace di esaltarsi a Roma, contro Sinner, la promessa della racchetta azzurra. La pressione sarà senza dubbio più sul secondo che sul primo. Vedremo come gestirà l’ostacolo Jannik, che da questo punto di vista, sulle nostre pagine per Players' Voice, si è detto non avere problemi a riguardo. In palio ci sarebbe un terzo turno più abbordabile del previsto. La testa di serie n°6 Andrey Rublev, infatti, si è fatta sorprendere da Krajinovic in due set. Un motivo in più, per entrambi gli azzurri, per provare a farsi strada.
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