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ATP Shanghai 2023: Matteo Arnaldi rimonta e batte Popyrin. Napolitano eliminato

DaOAsport

Pubblicato 05/10/2023 alle 14:48 GMT+2

MASTERS SHANGHAI - Il sanremese, in terra cinese, batte l’australiano Alexei Popyrin per 4-6 6-3 6-4 dovendo recuperare un break di svantaggio nel secondo parziale dopo aver perso il primo. Il prossimo ostacolo sarà rappresentato dal tedesco Jan-Lennard Struff, con il quale c’è un precedente a livello Challenger (quarti a Biella 2022, con l’italiano che subì la rimonta)

Matteo Arnaldi

Credit Foto Getty Images

Rimonta vincente per Matteo Arnaldi nel primo turno del Masters 1000 di Shanghai. Il sanremese, in terra cinese, batte l’australiano Alexei Popyrin per 4-6 6-3 6-4 dovendo recuperare un break di svantaggio nel secondo parziale dopo aver perso il primo. Il prossimo ostacolo sarà rappresentato dal tedesco Jan-Lennard Struff, con il quale c’è un precedente a livello Challenger (quarti a Biella 2022, con l’italiano che subì la rimonta).

Il match

Il primo set inizia in maniera perlomeno a scarse tinte di regolarità per entrambi; parecchi gli errori, soprattutto quelli di Arnaldi con il dritto, e una sequenza di tre break consecutivi che spedisce Popyrin sul 4-2. Non c’è molto da fare nel resto del tempo, e così il ventiquattrenne di Sydney non ha troppi problemi nel siglare il 6-4.
Dopo un paio di turni di servizio vicendevolmente tranquilli, è Arnaldi a finire di nuovo a rischio nel quinto game del secondo parziale. Popyrin si guadagna due palle break, e sulla seconda l’italiano commette un fatale doppio fallo che spedisce l’australiano di nuovo avanti. Un altro doppio fallo, però, porta l’azzurro ad avere una chance di rientrare, annullata però da uno schema servizio-dritto. Le possibilità, però, aumentano, e alla terza occasione è anche il nastro ad aiutare Arnaldi, nel senso che il recupero di rovescio del suo avversario si ferma sul nastro. Questo regala lo slancio al sanremese, che continua a spingere e sale sul 5-3. Il nono game si rivela complicato, ma al quarto set point il confronto si allunga.
Un lungo intervallo prima del parziale decisivo, dovuto a un contemporaneo MTO di Popyrin e passaggio al bagno di Arnaldi, non cambia la tendenza: l’italiano è sempre più dentro la partita, dalla quale l’australiano esce. Un break, poi un altro ed è 4-1, poi 5-2. Qui è proprio l’aussie ad avere un sussulto, venendo a rete per prendersi una chance di 5-3, concretizzatasi in virtù di un rovescio in rete dell’azzurro. Sul 5-4 a una gran palla corta di Arnaldi segue un lob contro il serve&volley di Popyrin sul primo match point, ma è il secondo dropshot a chiudere il match in due ore e 13 minuti.
Nel saldo vincenti-errori gratuiti i numeri sono piuttosto simili: 30-26 Arnaldi, 29-29 Popyrin. Conta anche il fatto che il sanremese riesca a tenere bene con prima e seconda quando entrano (76% e 52% rispettivamente, in fatto di punti vinti, contro il 67% e 47% dell’australiano).

Napolitano eliminato all'esordio

È terminata al primo turno l’avventura di Stefano Napolitano (n.252 del ranking) nel Masters1000 di Shanghai (Cina). Sul cemento outdoor asiatico, il qualificato azzurro è stato sconfitto dall’altro qualificato kazako Beibit Zhukayev con il punteggio di 7-5 7-5, non essendo sufficientemente lucido nei finali delle due frazioni e dovendo salutare il main draw.
Un ingresso nello stesso tempo molto curioso quello di Napolitano, frutto della squalifica nell’ultimo turno delle quali” dell’australiano Marc Polmans (n.140 ATP). Una pallata al giudice di sedia, dopo aver mancato il match-point, era costata molto caro a quest’ultimo e il tennista italiano aveva così avuto accesso al tabellone principale.

Il match

Nel primo set si comprende immediatamente come i turni al servizio del tennista nostrano siano decisamente complicati. La palla di Napolitano viaggia poco e per Zhukayev comandare lo scambio non è un grande problema. Bravo il nostro portacolori a cancellare tre palle break nel secondo game, due nel quarto e una nel sesto. Con le unghie e con i denti, Stefano si dà una chance, ma nel rush finale il kazako è efficace in risposta, concretizzando il break e aggiudicandosi la frazione sul 7-5.
Nel secondo set Napolitano eleva il proprio livello, costruendosi tre occasioni per andare avanti di un break. Non è pragmatico il giocatore nostrano e con l’andare avanti dei quindici l’efficienza in risposta e al servizio viene meno. Zhukayev, infatti, va a match-point nel decimo game, ma l’italiano si salva ai vantaggi. Nulla può però nel dodicesimo, quando sotto 0-40 deve capitolare alla terza palla match.
Leggendo le statistiche, i nove ace di Napolitano sono stati fondamentali per consentire all’azzurro di giocarsi il tutto per tutto nei finali delle frazioni, ma la risposta non ha assecondato il nostro portacolori, considerati il 18% dei punti vinti rispetto alla prima e il 35% rispetto alla seconda in battuta del kazako.
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