Stoccarda - Matteo Berrettini in lacrime dopo l'eliminazione al primo turno con Sonego. Prosegue la crisi del romano

Matteo Berrettini si aspettava un esordio migliore nel torneo di Stoccarda. Ed invece, è stato disarmato da Lorenzo Sonego, troppo superiore sotto tutti i punti di vista: atletico, tecnico e soprattutto psicologico. Così il romano, che tornava in campo 60 giorni dopo l'ultima volta, è stato eliminato al primo turno, conquistando appena tre game contro l'amico piemontese e apparendo del tutto irriconoscibile. Non ha trovato supporto dal servizio, che sull'erba lo ha reso unico, e non è stato in grado di reagire all'aggressività di Sonny, più veloce anche negli spostamenti oltre che più preciso negli scambi. Nona sconfitta in diciotto match nel 2023 nero del romano.

Al termine della partita, mentre si incamminava verso l'uscita del Centrale di Stoccarda, Matteo Berrettini non ha trattenuto le lacrime. Un pianto che rivela le difficoltà che sta attraversando il 27enne azzurro, il quale probabilmente si era immaginato che con l'inizio della stagione su erba, avrebbe ritrovato se stesso. Dopotutto su questa superficie aveva vinto 20 delle ultime 21 sfide, l'unico ko nella finale di Wimbledon contro Novak Djokovic (2021). Eppure, il campo ha detto che è molto indietro, e che pure nel suo habitat naturale è vulnerabile e sfiduciato. E mancano solo tre settimane al Grand Slam londinese.

Il destino purtroppo ha voluto che ad affossare Matteo Berrettini fosse proprio Lorenzo Sonego, che a Roma un mese fa gli aveva dedicato la vittoria contro Jeremy Chardy. I due sono molto amici, così il piemontese ha speso alcune parole per il romano al termine del derby vinto a Stoccarda. "Non sono felice per la prestazione di quello che è il mio miglior amico sul circuito", ha affermato Sonny, che ha aggiunto: "Gli auguro di fare bene nel prossimo torneo. Io ho giocato il mio miglior tennis, ero molto concentrato e cercavo di non pensare che dall'altra parte della rete c'era un amico".