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Monfils si ritira, Nadal va in finale senza giocare: Rafa sfiderà Medvedev

DaOAsport

Pubblicato 11/08/2019 alle 08:20 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Rafael Nadal (ESP) shows pride after scoring a point during the ATP Coupe Rogers third round match on August 8, 2019 at IGA Stadium in Montréal, QC

Credit Foto Getty Images

Rafael Nadal conquista la finale del torneo ATP Masters 1000 di Montreal senza neppure giocare: Gael Monfils risente di quasi due ore e mezza di incontro contro l’altro spagnolo, Roberto Bautista-Agut, e decide di non scendere in campo per giocare il penultimo atto sul cemento outdoor canadese.
Lo spagnolo dunque arriva in finale in carrozza e si appresta ad affrontare, non prima delle 22.00 ora italiana il russo Daniil Medvedev, numero otto del seeding, vincitore della prima semifinale contro il connazionale Karen Khachanov, testa di serie numero sei, per 6-1 7-6 (6). Si tratta di una sfida inedita.
Troppi quasi 150 minuti di incontro ed un altro match da sostenere dopo poco più di due ore: la caviglia del francese, numero sedici del tabellone, non è ancora in ordine, e, nonostante le rassicurazioni post match dei quarti, il francese non si presenta per la disputa della seconda semifinale contro la testa di serie numero uno.

Bene Medvedev, scatenato nel derby russo

Sarà Daniil Medvedev dunque a sfidare Rafael Nadal. Il n.9 del mondo si è imposto sul connazionale Karen Khachanov (n.8 ATP) con il punteggio di 6-1 7-6 (6) in 1 ora e 24 minuti di partita, meritandosi l’accesso all’atto conclusivo contro il fuoriclasse iberico. Un match nel quale Medvedev ha sempre dato l’impressione di essere in controllo, pur “addormentandosi” in alcune circostanze nel secondo parziale. Scampoli, però, di pregevole fattura nel tennis del 23enne nativo di Mosca, desideroso di mettere in difficoltà Rafa.
Nel primo set l’Orso russo non ha pietà e fin dal secondo game fa capire al connazionale chi comanda. Medvedev infatti, con colpi di rara potenza, ha il pallino del gioco in mano e per il povero Khachanov c’è ben poco da fare. Arrivano, infatti, il break del secondo e sesto game che consentono al n.9 del mondo di archiviare la pratica con un secco 6-1 in appena 23′ di partita.
Nel secondo set Daniil continua a eseguire il medesimo spartito, portandosi avanti di un break nel terzo e nel nono game ma, stavolta, il rivale risponde colpo su colpo, desideroso di protrarre il confronto alla terza frazione e giocarsela fino in fondo. Ammirevole la determinazione di Khachanov, che trascina Medvedev al tie-break. Sono pochi i punti a fare la differenza e l’8-6 premia il n.9 ATP, forte di 4 ace e dell’80% dei punti vinti al servizio.
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