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Sharapova, la rivincita è dolce: Sevastova ko; ok Kerber, fuori Konta e Garbiñe Muguruza

Simone Eterno

Aggiornato 18/01/2018 alle 09:34 GMT+1

MaSha si prende la rivincita con la Sevastova dopo il ko all'ultimo US Open, superando la lettone per 6-1, 7-6. Ko inatteso per la nona testa di serie Johanna Konta, che si arrende alla lucky loser americana Bernarda Pera, e ancor più clamorosa l'eliminazione della campionessa di Wimbledon Garbiñe Muguruza, stesa in 2 set dalla taiwanese Su-Wei Hsieh: 7-6 (1), 6-4. Avanzano Kerber e Radwanska.

Maria Sharapova of Russia plays a backhand in her first round match against Tatjana Maria of Germany

Credit Foto Getty Images

Maria Sharapova b. Anastasija Sevastova 6-1, 7-6

A dirla tutta, una rivincita, la Sharapova, l’aveva già avuta a Pechino. Però, certo, lo slam è un’altra cosa. Ed ecco dunque servito prontamente il secondo giro. Dopo il ko della scorsa estate agli ottavi di finale dello US Open. Anastasija Sevastova si deve arrendere nuovamente a Maria Sharapova.
Una Sharapova a lungo in controllo nel primo set e avanti di un break anche nel secondo, ma avvantaggiata anche da un’avversaria a lungo fuori dalla partita. Quando Sevastova a metà del secondo ha infatti iniziato a trovare un po’ più di continuità nei suoi colpi e soprattutto più soilidità negli scambi, è rientrata prima del break subito e ha portato la Sharapova fino al tie-break. La siberiana è però stata molto lucida nel momento chiave, è in spinta - alzando un po’ il livello del suo tennis - ha chiuso ogni discorso. Sharapova dunque al 3° turno. Troverà la vincente di Vekic-Kerber per quella che si preannuncia (in caso di ampiamente pronosticabile vittoria della tedesca) già come una super-sfida (Kerber 10-0 nel 2018 comprese anche le esibizioni).
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US Open 2017: Sevastova-Sharapova, gli highlights

Bernarda Pera b. Johanna Konta 6-4, 7-5

Se non avete mai sentito parlare di questa giovane americana, è perché prima in un torneo dello slam non l’avevate mai vista. E non l’avreste nemmeno dovuta vedere quest’anno, a dirla tutta. Fuori nelle qualificazioni, la Pera è entrata in tabellone principale da lucky loser, probabilmente anche per via dell’applicazione del nuovo regolamento che “premia” i ritiri precedenti all’inizio del torneo. Fatto sta che la statunitense - ma nata in Croazia - Pera si è imposta sulla testa di serie n°9 Johanna Konta per 6-4, 7-5, contribuendo così a sparigliare ancor di più le carte di un tabellone femminile sempre molto imprevedibile. Al terzo turno trova Barbora Strycova, che si è imposta in due set sulla spagnola Arruabarrena.
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Australian Open: Johanna Konta- Bernarda Pera, gli highlights

Agnieszka Radwanska b. Lesia Tsurenko 2-6, 7-5, 6-3

Un set perso - come spesso accade - piuttosto malamente, poi l’ingresso in partita e la rimonta. Ma non senza brividi. E’ la storia della carriera tennistica negli slam di Agnieszka Radwanska, che se la vede brutta contro l’ucraina Tsurenko ma alla fine trova il modo di rimediare a una partenza a rilento. Nel secondo set, però, ha comunque rischiato molto Radwanska, che ha perso la battuta sul 4-4 e ha mandato così l’avversaria a servire per il match. Trurenko si è però lì sciolta, lasciando a Radawanska non uno ma due turni di servizio, che hanno portato il set alla polacca e cambiato l’inerzia del terzo, consentendo ad Aga di portare a compimento la sua missione.
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Australian Open: Lesia Tsurenko-Agnieszka Radwanska, gli highlights

Angelique Kerber b. Donna Vekic 6-4, 6-1

È netto fin qui il percorso di Angelique Kerber che, dopo il derby tedesco con la Friedsam, batte anche Donna Vekic in un'ora e 10 minuti di tennis concreto sul campo della MCA. Per la campionessa 2016, ed ex numero 1 del circuito femminile, ora c'è Maria Sharapova nel match di terzo turno certamente più atteso.
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La Kerber esce dalla buca... Con il colpo della padella!

Su-Wei Hsieh b. Garbiñe Muguruza 7-6 (1), 6-4

A Melbourne, esce di scena Garbiñe Muguruza, sorpresa in 2 set dalla taiwanese Su-Wei Hsieh: un 7-6 (1), 6-4 che certifica la crisi della campionessa di Wimbledon dopo un ritiro (Brisbane) e un forfait (Sydney) nei primi due tornei australi del 2018. La Muguruza - in evidente calo fisico, senza appoggi e poco profonda - va fuori giri sulle variazioni di gioco della Hsieh che è un'ottima doppista (ha vinto Wimbledon e, contro Errani-Vinci, il Roland Garros nel 2014) ma a Melbourne, nel draw singolare, non avanzava oltre il secondo turno da dieci anni. Garbiñe cede le armi dopo 2 ore di gioco: la WTA è ancora senza regina. (f.d)
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Australian Open: Su Wei Hsieh-Garbiñe Muguruza, gli highlights

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