Kerber extra-lusso! Che partita, l'Azarenka si arrende 6-3, 7-5

da MELBOURNE – Che colpaccio, signori. E che partita! Angelique Kerber supera Victoria Azarenka 6-3, 7-5 e vola in semifinale dell’Australian Open per la prima volta in carriera. Ma che prestazione, davvero, per la tennista tedesca.

E chi l’avrebbe mai detto, soprattutto dopo quel primo turno probabilmente sfuggito agli occhi dei più nel marasma generale dei primi giorni. Eh sì perché Angelique era stata a un punto dal salutare il torneo già al secondo giorno, quando la giapponese Misaki Doi non era riuscita a sfruttare un match point nel tie-break del secondo set. Ma il tennis, come la vita, è spesso fatto di sliding doors e da quel momento Angie è andata via liscia in un percorso non complicato. Almeno fino ad oggi.

Di fronte trovava infatti quella Victoria Azarenka grande favorita – insieme a Serena – di questo torneo; nonché giocatrice tabù in grado di batterla 6 volte su 6 in carriera, compresa quella finale di Brisbane di 3 settimane fa, dove la bielorussa la piallò con un impietoso 6-1, 6-3.

Non è stato così però oggi. La Kerber è infatti partita a razzo e ancorata alla linea di fondo non ha mai perso un centimetro di campo sulla guerra di fisico imposta dall’Azarenka. Anzi, a rimanere intrappolata in una battaglia da lei stessa voluta è stata proprio Vika, che ha inutilmente e testardamente cercato di sfondare la Kerber sulla diagonale del rovescio, trovando solo risposte sempre più profonde e costanti o, peggio ancora, vincenti dell’avversaria.

Il primo set è iniziato così con un impietoso 4-0 e 0-30 Kerber che dettava evidenti le linee guida della partita… se non fosse che questo è sempre e comunque tennis femminile, e quindi soggetto all’imprevedibilità cosmica. E infatti, puntuale, per 10/15 minuti Angie spariva dal campo, riportando l’Azarenka fino al 3-4; ma nel game chiave, dopo una lunga lotta ai vantaggi, la Kerber piegava di nuovo il tentativo di rientro di Vika, chiudendo lì, di fatto, anche il set.

Il secondo però era altra storia. Un’Azarenka meno frettolosa – e fallosa – nella ricerca del vincente, riusciva con pazienza a trovare un allungo tanto prezioso quando costruito. Ma proprio quando tutto sembrava destinato a decidersi al terzo, ecco il mezzo miracolo della Kerber. Da 2-5 la tedesca inizia a sparare, praticamente, solo vincenti. E’ in quel modo che Angie annulla le prime 3 palle set sul servizio di Vika, ed è nello stesso modo, che risalita fino al 4-5, fa la stessa cosa sulle successive due. Lì l’Azarenka si spenge. Dal 5-5 pari infatti Vika torna in confusione e, sbagliando tanto, concede un finale quasi fin troppo semplice per una giocatrice totalmente ‘on fire’.

Insomma, dopo 4 anni di attesa la Kerber scrive la sua prima vittoria sull’Azarenka e lo fa alla stragrande. E considerando le avversarie – Konta o Zhang – la chance di arrivare fino in fondo è la più grande della carriera. Bruciarla, questa volta, sarebbe davvero un delitto.