Nishikori sarà l'avversario di Djokovic; Berdych prenota il campo con Federer

Kei Nishikori rispetta il pronostico della settima testa di serie degli Australian Open e sarà l’avversario di Novak Djokovic ai quarti di finale, confermandosi un anno dopo fra i migliori 8 dello slam Down Under. Nishikori ha battuto il finalista 2008 Jo-Wilfried Tsonga, provato dai dolori alla schiena (muscolo lombare) e subito in affanno a partire dal terzo set, quando il francese cede per la prima volta la battuta con due doppi falli consecutivi. Nishikori, dal canto suo, cede i primi set-point sul 5-1 prima di vincere il primo parziale 6-4.

Due break di vantaggio confermati dal giapponese anche nel secondo set, quando Tsonga chiede un medical time-out lasciando il campo per oltre 10 minuti. Il francese, falloso e impreciso, perde tutte le statistiche di servizio e si ferma anche nel set decisivo a una palla break cancellata da Kei in soluzione vincente lungolinea. Nishikori vince 6-4, 6-2, 6-4 e accede ai quarti di finale degli Australian Open per la terza volta, seconda consecutiva: l’anno scorso perse da Wawrinka e quest’anno trova Djokovic, contro cui ha vinto l’unico confronto slam nel 2014 a Flushing Meadows.

Giornata no invece per il numero 6 del seeding Tomas Berdych, che sbaglia tutto l'immaginabile e oltre dalla parte del rovescio e spara a intermittenza col servizio, peggiorando tutte le sue statistiche in un torneo giocato fino a ieri ad altissima intensità. Poi ci sono i meriti dello spagnolo Roberto Bautista Agut in crescita costante ed esponenziale per spiegare i 5 set in oltre 3 ore di gioco alla Margaret Court Arena, con il ceco infine a segno 4-6, 6-4, 6-3, 1-6, 6-3 malgrado un drastico 4/22 di rendimento sulle palle break. Berdych giocherà i quarti di finale degli Australian Open per il sesto anno consecutivo e a Melbourne esce da 2 semifinali perse contro Wawrinka e Murray.