Seppi vince la "solita" maratona; Lorenzi non sfigura ma si arrende a Dimitrov

Non c’è slam senza una maratona di Andreas Seppi. E questo ormai è davvero assodato. Anche il 2016 si apre con la sua legge non scritta e pronti-via, al primo turno in Australia, Seppi si produce nella battagliona di più di 3 ore e mezza con Gabashvili. Siamo chiari fin da subito: dal punto di vista puramente tennistico non è stato certo una partita di quelle da ricordare. Anzi. Pochi spunti, tennis molto piatto e una partita mediocre da un lato e dall’altro. Però in palio c’era una secondo turno in uno slam e quel che più conta, per Andreas, è di esserci riuscito ancora una volta alla sua maniera. Dopo aver perso il primo infatti, il primo momento chiave è arrivato nel tie-break del secondo set in cui Seppi ha trovato l’allungo proprio dal 4-4 in poi. Rimessa la partita in parità è iniziata una nuova battaglia che Seppi sembrava poter concludere a suo favore dopo il break decisivo del 10 gioco che gli regalava il 6-4. Con un allungo per 2-0 anche in apertura del quarto infatti l’altoatesino scappava verso quella che sembrava – anche per via di un Gabashvili stizzito – una rapida chiusura. Mai analisi fu più errata. Il russo rientrava nel set prima annullando un match point e poi allungando la partita fino a un tiratissimo tie-break. “Spareggio” dove Seppi si vede annullare altri 4 match point e deve a sua volta cancellare la palla set che porterebbe Gabashvili al quinto. E così, allora, ci pensa il russo a chiudere ogni discorso con un doppio fallo sciagurato che regala ad Andreas il secondo turno. Lì ci sarà Denis Kudla. Andreas parte da super favorito, ma una miglior versione di Seppi, anche per evitare lo spreco di energie, è fortemente consigliata. (s.e)

Paolo Lorenzi disputa una buona partita sul terzo campo di Melbourne Park contro il seed #27 degli Australian Open Grigor Dimitrov, procurandosi 4 set-point nel tie-break del secondo parziale e strappando al bulgaro un servizio in apertura di terzo. Il nostro tennista insomma non sfigura al cospetto di una testa di serie ma alla fine, colpa di un draw decisamente sfortunato, fa un passo indietro Down Under senza ripetere il secondo turno della scorsa edizione. Poi ci sarebbe da commentare una deriva di look fra "calze spaiate", ginocchiere (Lorenzi) e una canottiera estrema per il bulgaro in versione "Sunny Beach" (sfoggiata ovviamente anche da Kyrgios...) ma per adesso stendiamo un velo pietoso. (f.d)