Australian Open: Angelique Kerber al 2° turno a fatica, fuori a sorpresa Simona Halep

da MELBOURNE – Pronti? Via! Nemmeno il tempo di sedersi sul centrale e ambientarsi alla prima giornata che la Rod Laver Arena miete la prima vittima illustre. Il suo nome è Simona Halep, testa di serie numero 4 del tabellone femminile. Brutto match quello della Halep che viene presa a pallate da un’attentissima Shelby Rogers, pronta evidentemente ad approfittare dello scarso stato di forma della romena. La Halep infatti ha sì giocato molto male – solo 4 game alla Rogers sono una discreta spiegazione al tipo di partita… - ma al tempo stesso è apparsa ancora non al meglio dal punto di vista fisico. Si è visto l’intervento del fisio per provare a mettere a posto quel ginocchio sinistro che già le aveva dato noie a fine 2016, quando si fece male al Masters con la Cibulkova. Insomma in questo quarto si apre subito la strada alle outsider: oro olimpico Monica Puig (6-0, 6-1 all’esordio sull’altra romena in tabellone, la Tig) su tutte.

Chi ha avuto a che fare con altri guai fisici è stata Garbine Muguruza che contro la modesta neozelandese Erakovic ha avuto vita più complicata di quanto si potesse pensare. Un primo set dove la Muguruza ha dovuto salvare anche un set point – sul 4-5 e 30-40 –, prima del piccolo blackout dell’avversaria che nei momenti chiave è venuta a mancare. Ci riferiamo al successivo turno di servizio – perso malamente dalla Erakovic – ma soprattutto all’inizio secondo set, quando avanti 3-0 ha subito la rimonta di una Muguruza ben lontana dal miglior stato di forma. Dopo aver chiuso con grande fatica il primo set infatti, la spagnola è uscita scuotendo la testa e chiedendo il medical timeout per lavorare ai problemi fisici alla coscia destra. Dolori che evidentemente ancora tormentano la spagnola e che la tengono quindi come osservata speciale per i prossimi turni.

Non è stato una passeggiata il primo turno di Angelique Kerber che ha avvertito la pressione sul più bello. La numero 1 del mondo stava conducendo senza problemi per 6-2, 5-4 con la possibilità di archiviare la pratica al decimo gioco del secondo set andando a match-point. In quell’istante un improvviso black-out della tedesca ha rimesso in partita Lesia Tsurenko, numero 51 del ranking Wta. L’ucraina ha vinto 7-5 e con il suo rovescio ha messo a dura prova la resistenza della favorita che ha visto saltare il suo piano tattico (spostare il gioco sul dritto della Tsurenko) e si è disunita perdendo tranquillità. Gli errori gratuiti di Angie da 5 sono schizzati a 22 nel secondo parziale e questo dà l’idea di quanto sia cambiata la sfida dopo quel match-point fallito. Nel set decisivo, però, la Kerber ha annullato una palla-break fondamentale sull’1-2 e un game durissimo le ha consegnato il secondo turno, complice un netto calo dell’ucraina. Il verdetto è 6-2, 5-7, 6-2 in 2 ore e 3 minuti: al prossimo step sarà derby contro la Witthoeft che non dovrebbe crearle troppi grattacapi. A patto che la pressione dei gradi di numero 1 del mondo e campionessa in carica non si faccia di nuovo sentire (Alessandro Dinoia).

Una parte di tabellone parecchio aperta quella lasciata dalla Halep, anche perché oltre alla testa di serie numero 4 ha salutato il torneo anche Kiki Bertens. L'olandese, numero 19 del seeding, ha lasciato strada per 7-5, 7-6 a Varvara Lepchenko. Al prossimo turno la Lepchenko incontra la Duan per un quarto dunque dove alla fine avrà spazio un'outsider.

Ruggito della Jankovic che per 2 set a 1 elimina la Siegemund e fatica anche Venus Williams: la veterana batte 7-6 (5), 7-5 l’ucraina Kozlova. Un’altra impresa è quella della slovacca Kucova che piega 6-4, 6-0 la più quotata McHale. Svetlana Kuznetsova schianta la Duque-Marino in meno di un’ora (6-0, 6-1). Cade la testa di serie Kasatkina contro la cinese Peng.