Federer, che meraviglia! Distrutto Berdych: Roger d’altri tempi
DaEurosport
Aggiornato 20/01/2017 alle 14:25 GMT+1
Lo svizzero incanta Melbourne non lasciando mai scampo al ceco: 6-2, 6-4, 6-4 in un'ora e mezza il verdetto di una lezione della versione più alta dell’elvetico 2.0. Agli ottavi sfiderà Nishikori.
È il 20 gennaio 2017 ma le lancette, oggi, sembrano essersi fermate. Roger Federer gioca una partita dal sapore antico e allo stesso tempo tremendamente moderno. Lo svizzero rispolvera tutto il suo repertorio dei giorni migliori, lo fa senza pause e soprattutto con una fluidità che ben poco ha a che fare con la carta d’identità. Sarebbe, però, riduttivo fermarsi a questo nell’analisi: la partita contro Berdych è il manifesto del Federer 2.0, quello che per allungarsi la carriera ha cambiato il suo modo di giocare a tennis.
Berdych, nonostante i precedenti, era il classico ostacolo in grado di spegnere anzitempo le velleità del fuoriclasse di Basilea. In un’ora e mezza spaccata, invece, non c’è mai stata storia. Roger ha soffocato il ceco non dandogli mai ritmo: palle corte, volée, risposte vincenti in anticipo bloccate con il rovescio e serve and volley corredati da volée di rovescio a uscire hanno lasciato senza parole Goran Ivanisevic e il suo allievo.
È proprio il rovescio, infatti, il colpo che spesso dà la misura del tennis dell’elvetico e dei lungolinea così mancavano da un po’ su certi palcoscenici. Berdych non è mai riuscito a trovare un antidoto allo strapotere del vincitore di 17 Slam patendo oltremodo la SABR e rimanendo disarmato da percentuali troppe basse al servizio per poter cambiare lo spartito.
Il primo set è durato 26 minuti, ma ciò che più impressiona sono le percentuali: 95% di punti vinti con la prima di servizio – ripetiamo 95% - 4 palle-break trasformate su 5 contro le zero concesse al suo avversario (anzi, non è nemmeno andato ai vantaggi una sola volta).
Il pubblico della Rod Laver Arena si è alzato in piedi e con 5 minuti di applausi ha celebrato il 6-2, 6-4, 6-4 definitivo. Sarà Nishikori, un giocatore diverso da Berdych, a sfidare Roger Federer dall’alto del suo ranking agli ottavi di finale. Il 4 volte campione degli Australian Open, reduce da sei mesi d’inattività, vive alla giornata e non è il caso di pensare ai prossimi obiettivi. Una cosa, però, è certa: ha ancora tanta voglia di giocare a tennis.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo