Andreas Seppi, il sogno si spegne agli ottavi: Edmund rimonta e passa in 4 set

L’ostacolo ottavi di finale si rivela ancora una volta insormontabile per Andreas Seppi che al sesto tentativo, il quarto agli Australian Open, dice addio al sogno del primo quarto di finale Slam in carriera. Non mancano i rimpianti contro Kyle Edmund, avversario domato per quasi un set e mezzo.

L’altoatesino è il padrone degli scambi, ha più soluzioni a disposizione e va vicino al break nell’ottavo gioco quando il britannico gli concede cinque chance per allungare. Con due rovesci lungolinea da applausi Seppi porta a casa con pieno merito il primo set al tie-break per 7 punti a 4. Una dimostrazione di forza, un dominio che prosegue fino al 2-1 del secondo parziale.

Il dritto in diagonale apre angoli strettissimi e butta fuori dal campo Edmund che, però, ottiene l’immediato contro-break e sfrutta l’occasione di ribaltare l’inerzia. Il match cala a livello d’intensità e il britannico, sulla delicata bilancia psicologica che caratterizza questo sport, prende fiducia. Seppi affossa a rete tre rovesci nell’undicesimo game e al dodicesimo cede il set.

Ci sarebbe ancora margine, ma in realtà si tratta di una resa anticipata per l’altoatesino che fisicamente paga lo sforzo fatto con Karlovic al quinto set - anche Edmund era reduce da un quinto ma ha 23 anni – e non riesce più a reagire. Il numero 49 del mondo parte con almeno un ace a game nei suoi turni di battuta e inizia anche a rispondere con continuità ed efficacia.

Il 6-2 matura rapidamente, ma Seppi dopo un massaggio alla spalla resta in campo con testa e cuore fino al 3-3 cancellando una palla-break nata da un fallo di piede chiamato sulla seconda, una decisione che lo porta – con la consueta educazione – a protestare ma non a perdere la calma: "Da destra non mi era mai successo in carriera e proprio adesso...".

È la fine del sogno di Andreas Seppi che perde 6-7(4) 7-5 6-2 6-3 in due ore e 58 minuti. Kyle Edmund attende il vincente del confronto tra Dimitrov e Kyrgios e diventa il primo britannico, eccetto Andy Murray, a raggiungere i quarti di finale in Australia dai tempi di John Lloyd: era il 1985.