Nadal smonta Tiafoe e raggiunge Tsitsipas in semifinale

C’è un colpo che certifica la grandezza del nuovo Rafa Nadal, un campione che come Federer ha deciso di allungarsi la carriera: il servizio. Emerso in tutta la sua crescita in questo torneo, il mancino di Manacor ha lavorato nei mesi precedenti agli Australian Open (in sostanza dagli US Open in avanti) su questo fondamentale con Moya e il suo staff rivisitandone la meccanica. Il risultato è un 10% di punti vinti in più con la prima e una media di 5 km/h in più di velocità rispetto allo scorso anno. Lo spagnolo non serviva così forte dagli US Open 2010 e l’efficacia, al di là delle cifre, si esplicita in una verità lampante: se un giocatore come Rafa trova anche punti gratis con la battuta per gli avversari sono guai seri.

Lo sa meglio di tutti Frances Tiafoe che ha assaggiato il nuovo servizio di Nadal insieme all’esperienza di un tennista alla 37esima partecipazione ai quarti di finale di uno Slam. Al contrario, per il giovane americano era un esordio e il 6-3 iniziale in mezz’ora gli fa intuire che è ancora presto per spingersi oltre: lo spagnolo vince il 100% dei punti con la prima (sarà l'84% a fine match), 15 su 15, per evidenziare i suoi progressi.

Il break arriva implacabile anche a inizio secondo set perché Nadal sa esattamente cosa fare: tirarsi fuori dalla diagonale di sinistra e cambiare con il dritto lungolinea. Tiafoe serve e risponde meglio, ottiene due palle-break nel quarto gioco ma non le trasforma. Il mancino di Manacor chiude quindi per 6-4 e vola anche a inizio terzo parziale sfruttando la consapevolezza dell’americano di non poter fare nulla contro un avversario superiore perfino a rete (36% di punti ottenuti contro l'82% di Rafa).

Tiafoe, che sarà il numero 30 del mondo lunedì prossimo, esagera per abbreviare gli scambi e va fuori giri mentre Nadal mette fine all'agonia dell'americano con un altro break, oltre a quello di inizio set pianificato a tavolino, per imporsi 6-3 6-4 6-2 in un’ora e 47 minuti. Il percorso del vincitore dell’edizione 2009 fin qui è stato netto - neanche un set lasciato per strada - e nella sua 30esima semifinale slam affronterà Stefanos Tsitsipas.

Nadal vuole arrivare fino in fondo nello Slam dove ha avuto i maggiori problemi in carriera e per l’occasione ha sfoderato una nuova arma senza, però, disperdere la sua antica grandezza in tutto il resto: al greco il duro compito di disinnescare il servizio e l’inarrestabile fame - quella non è mai mutata - del vincitore di 17 major.