Lorenzo Sonego combatte ma Kyrgios non fa regali: l'azzurro cede 3 set a 0

Lorenzo Sonego esce a testa alta dagli Australian Open. Il tennista di Torino classe 1995 si misura con Nick Kyrgios, padrone di casa e mina vagante del tabellone maschile, senza pagare dazio all’emozione di dover affrontare l’ottava partita appena negli Slam. Dopo un primo set dominato dall’australiano, l’azzurro mette in campo le sue armi, cercando di allungare gli scambi da fondo e di portarsi a rete per mettere pressione al beniamino della Melbourne Arena.

La missione è chiara nella mente di Sonego e Kyrgios, già vittorioso in due set nell’unico precedente (lo scorso agosto a Cincinnati), nel secondo parziale non riesce più a far fare il tergicristallo al numero 53 del mondo perdendo un po’ di sicurezza. Il tie-break premia, però, il giocatore che serve meglio e in questo fondamentale l’aussie è incontrastabile e costante per tutto l'arco del match.

Nonostante il tie-break perso per 7 punti a 3, Sonego non accetta di assistere allo show di Kyrgios, già pronto a dare spettacolo e a infilare tweener a beneficio della platea. L’azzurro recupera da 0-30 e salva due palle-break vitali con altrettanti ace nel quarto gioco. All’australiano passa così la voglia di irridere l’italiano risalendo a sua volta da 0-30 nel game successivo.

È un altro tie-break a determinare il verdetto: Kyrgios non è, però, in vena di regali e chiude al servizio con il 75% di prime in campo che gli danno il 91% dei punti. Percentuali mostruose per il 6-2 7-6(3) 7-6(1) finale in due ore e 13 minuti. Sonego non eguaglia il secondo turno di due anni fa ma può uscire con rinnovata fiducia da questo torneo, mentre la testa di serie numero 23 si conferma pericoloso outsider degli Australian Open. Nella veste di paladino del pubblico australiano, dopo la raccolta fondi per gli incendi che hanno devastato il Paese, Kyrgios ha le carte in regola per fare molta strada.