Alcaraz cade nella tela di Djokovic! Vince Nole in rimonta in 4 set e raggiunge Zverev in semifinale. Carlitos disarmato

TENNIS, AUSTRALIAN OPEN 2025 - Novak Djokovic disarma completamente Carlos Alcaraz nel quarto di finale più atteso degli Australian Open e vince in rimonta, in quattro set: 4-6 6-4 6-3 6-4 in 3 ore e 37 minuti. Venerdì disputerà la sua dodicesima semifinale in carriera a Melbourne, contro Alexander Zverev. Rimandato il Career Grand Slam di Alcaraz.

Djokovic - Alcaraz - Australian Open Highlights

Video credit: Eurosport

Novak Djokovic disarma completamente Carlos Alcaraz nel quarto di finale più atteso degli Australian Open e vince in rimonta, in quattro set: 4-6 6-4 6-3 6-4 in 3 ore e 37 minuti. Il serbo, qui 10 volte campione, fa capire al n.3 del mondo chi comanda a Melbourne. Nonostante un problema muscolare accusato alla gamba sinistra verso la fine del primo set Nole domina in lungo e in largo. Dal secondo parziale in avanti gioca una partita perfetta, più aggressiva e molto intelligente, entrando sottopelle allo spagnolo, che perde ogni certezza e va in confusione. Carlitos ha una reazione nel finale, dove è più fresco del rivale, ma è troppo tardi. Djokovic allunga negli scontri diretti (5 a 3 ora) e venerdì disputerà la sua dodicesima semifinale in carriera agli Australian Open, contro Alexander Zverev. Rimandato il Career Grand Slam di Alcaraz per il quale i quarti di finale restano un tabù a queste latitudini.
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Djokovic sfodera un passante in corsa strepitoso, Alcaraz spiazzato

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La partita

La serata di Melbourne è contraddistinta dal vento, e i due sfidanti impiegano i primi game per imparare a conviverci. Parte meglio Djokovic. Alcaraz tarda qualche minuto ad attaccare la spina e con tanti errori gratuiti ad inizio scambio regala un break al serbo in apertura. Gli servirà però da sveglia perché dopo il secondo gioco lo spagnolo è più centrato, riesce a cambiare ritmo e rimette le cose a posto con il contro-break immediato. Nole con il servizio, Carlitos aumentando i giri nel motore rendono il match vivace. Poi il primo colpo di scena. Il nono game, con il 10 volte campione in battuta, è estremamente combattuto e in un recupero in avanti Djokovic accusa un fastidio muscolare alla gamba sinistra. Fatica a servire e Alcaraz ne approfitta per lo scatto decisivo. C'è il nuovo break del n.3 del mondo e dopo il medical timeout dell'avversario ipoteca il primo set (6-4) con il serbo fermo in risposta.
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Che recupero di Djokovic! Sprinta in avanti poi spolvera la riga

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Come si riparte da 0-0, però, Djokovic è già un altro e torna competitivo in un amen. Con grande intelligenza cambia strategia e sceglie di lasciar andare di più il braccio per accorciare gli scambi (passerà da 3 vincenti del 1° set a 11 nel 2°). Alcaraz resta sorpreso dalla rinnovata aggressività del serbo e nel suo primo turno di servizio del secondo set viene travolto dalle risposte di Nole. Proprio come il primo parziale, dunque, anche questo si apre con un break di vantaggio per Djokovic, abile ad entrare sulle battute troppo poco angolate e imprecise dello spagnolo. Ma ancora una volta Carlitos reagisce al tentativo di fuga avversario e lo riprende nel punteggio. Il contro-break arriva nel quinto game, nel quale il serbo commette molteplici sbavature con il dritto, non si muove bene e soffre di più, soprattutto dal lato destro. Poi conquistando il soffertissimo sesto game (16 punti, 2 palle break annullate) il murciano completa la rimonta da 0-3 a 3-3. Djokovic però resta concentrato, al contrario Alcaraz diventa frenetico e cade nella trappola del serbo, che con un game clamoroso in risposta porta via il servizio (a zero) e il set ad Alcaraz: 6-4.
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Djokovic stringe i denti e pareggia i conti con Alcaraz: rivivi il set point

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Con il terzo set si entra nella terza ora di gioco e i problemi al servizio persistono per Alcaraz, che raccoglie sempre meno punti con la seconda (da 38% a 33% a 29%). Mentre Djokovic è super efficace nei suoi turni, lo spagnolo è sempre più confuso, non sa come eludere la pressione che il serbo gli mette in risposta e per la fretta inanella errori su errori con azzardi talvolta inopportuni (saranno 11 i suoi gratuiti a fine set contro i 4 di Nole). Salva due palle break nel secondo game, una anche nel quarto. Ma non può resistere anche nel sesto gioco dove sbaglia tutto il possibile. Al break meritato di Djokovic segue l'immediato controbreak. Un film già visto. Ma non basta a scuotere Alcaraz, che viene assediato dal serbo un'altra volta e cede la battuta a zero. Sul 5-3 lo spagnolo vorrebbe riaprirla ancora ma la leggenda sale in cattedra e mette in archivio il terzo set con un passante da fantascienza: 6-3.
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Djokovic da fantascienza! Alcaraz è spalle al muro: rivivi il set point

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Il blackout di Alcaraz prosegue pure nel quarto set e ne condiziona la trama. Il n.3 del mondo subisce l'ennesimo break in apertura (come in 1° e 2° set). Djokovic gli è entrato sottopelle e continua a leggere con anticipo le intenzioni dello spagnolo, che non riesce più a giocare come vorrebbe. Avrebbe bisogno di un piano B ma non lo trova e non lo sviluppa. Quando lo scambio si allunga non riesce ad aprire gli angoli, non riesce a muovere Djokovic. Avrebbe bisogno di un aiuto dal serbo. Ma anche quando nel sesto game Novak si mette nei guai giocando quasi senza prime, Alcaraz non conquista lo scalpo. Perché non riesce a rispondere da destra, e fatica pure da sinistra. Il finale è delicatissimo. Gli scambi si allungano e Nole inizia a tirare il fiato. Carlitos evita il doppio break aggiudicandosi un braccio di ferro da 33 colpi. La stanchezza di Djokovic ha un impatto anche sulle sue percentuali al servizio e quindi aumentano le occasioni per Alcaraz. Ma nemmeno nell'ottavo game ne approfitta. E con molta esperienza Novak riesce così ad evitare il quinto set, che sarebbe stato molto impegnativo da vincere, e chiude. 4-6 6-4 6-3 6-4. Il dato più impressionante a fine partita è forse quello dei punti vinti con la seconda di servizio da Djokovic: 58%! Alcaraz appena 33%. 40 gratuiti dello spagnolo.
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Alcaraz non molla! Evita il doppio break vincendo uno scambio infinito

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AUSTRALIAN OPEN: DOVE GUARDARLO IN TV E LIVE STREAMING

Le partite degli Australian Open saranno trasmesse in esclusiva su Eurosport 1 ed Eurosport 2, oltre ovviamente a Discovery+, la nostra piattaforma streaming con tutti i campi a disposizione a partire già dalle qualificazioni al torneo al via lunedì 6 gennaio. Il main draw invece prenderà il via domenica 12 gennaio con i primi match del tabellone principale. Solo con la nostra piattaforma in live streaming digitale si potrà godere della copertura totale dei campi per seguire tutti i tuoi tennisti preferiti con un'offerta unica nel suo genere. Anche gli abbonati a DAZN, Sky (canali 210 e 211), Tim Vision e Amazon video channels potranno gustarsi il primo Slam stagionale a partire dal 12 gennaio 2025, giorno di inizio torneo del tabellone principale.

A quanto ammonta il montepremi (da record)?

Ancora una volta, il primo Slam della stagione offre un montepremi al rialzo. E nemmeno di pochi spiccioli, considerando che per l'edizione 2025 il montepremi complessivo è stabilito in 96,5 milioni di dollari australiani - poco più di 58 milioni di euro - ovverosia 10 milioni in più rispetto al prize money totale del 2024. In termini percentuali, un incremento dell'11,6%, almeno stando alle stime riportate da Reuters, e che riguarderà ovviamente tutti i livelli di competizione.

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Schiaffo al Volo con Roberta Vinci, Jacopo Lo Monaco, Simone Eterno

Ogni giorno, al termine della sessione serale di Melbourne e quindi indicativamente intorno all’ora di pranzo italiana, appuntamento con "Schiaffo al Volo" il format italiano dedicato al tennis condotto da Jacopo Lo Monaco e Simone Eterno. E nel 2025, "Schiaffo" raddoppia: dal 12 gennaio, fino alla finalissima del 26 gennaio, potrete ascoltare ogni puntata sia in versione Podcast (sulle migliori piattaforme a disposizione) sia LIVE (o on-demand) sul nuovo canale Youtube Eurosport Italia. E non è finita... Oltre alle ospitate di Roberta Vinci, quest’anno Schiaffo al Volo avrà anche un inviato italiano a Melbourne – Matteo Zorzoli – per scoprire meglio il dietro le quinte del torneo da un punto di vista italiano.
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Djokovic, tutte le polemiche col pubblico: show e vittoria!

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