Coronavirus, cancellato anche il torneo di Indian Wells
DaEurosport
Aggiornato 09/03/2020 alle 11:48 GMT+1
I tentacoli del COVID-19 si stanno allungando in tutto il mondo e così anche il tennis prende i suoi provvedimenti, cancellando il primo Masters 1000 della stagione.
In tempi di Coronavirus, anche lo sport è pesantemente sotto attacco ed era inevitabile che prima o poi il rischio di contagio andasse a influire anche sul tennis, uno tra gli sport più globetrotter tra quelli seguiti dalle masse. Nella notte italiana è arrivata la comunicazione che il primo Masters 1000 della stagione, Indian Wells, non si disputerà a causa di ragioni di sicurezza.
Il comunicato ATP e il tentativo di riprogrammazione
Nel comunicato dell'ATP si legge che:
Il rischio è troppo grande, in questo momento, per il pubblico della Contea di Riverside se si radunasse in un tale assembramento. Non è nel pubblico interesse dei tifosi, dei giocatori e delle aree limitrofe che il torneo prenda il via. Dobbiamo restare tutti uniti e proteggere la comunità dall'irrompere del Coronavirus
Il provvedimento viene preso dopo aver accertato un primo caso di contagio in questa zona della California e segue le disposizioni dello Stato in merito alle norme per evitare la diffusione del virus. Tommy Haas, ex giocatore e direttore del torneo, prova comunque a essere propositivo:
Siamo molto delusi dal fatto che il torneo non si disputerà, ma la sicurezza e la salute della comunità locale, dei tifosi, dei giocatori, dei volontari, degli sponsor, deglin impiegati, degli espositori e di tutte le persone coinvolte nell'evento sono di primaria importanza. Siamo pronti a riprogrammare il torneo in un'altra data e stiamo vagliando le opzioni
Il commento di Nadal
Può dunque ancora sperare di conservare i suoi punti Dominik Thiem, fresco numero 3 del mondo e detentore del titolo, Uno dei primi a commentare la decisione, però, è stato Rafa Nadal, che ha speso parole toccanti per delineare la situazione:
Probabilmente avete sentito tutti la notizia. Indian Wells è cancellato. Siamo qui e stiamo ancora decidendo che cosa fare. E' molto triste tutto quello che sta succedendo in giro per il mondo a causa di questa situazione. Speriamo che arrivino presto soluzioni dalle autorità. State bene e in salute
Il timore è che, come già accaduto in altri sport, si scateni una reazione a catena che possa coinvolgere molto più di un solo torneo. Il rischio, infatti, è che l'emergenza possa estendersi nel territorio degli Stati Uniti d'America e andare a colpire anche il torneo successivo, che è un altro Masters 1000, ma sulla costa atlantica, ossia Miami, e il torneo dopo ancora, ancora sulla costa atlantica, questa volta in Texas, per il 250 di Houston la prima settimana di aprile. Il problema, però, è che il Texas è già in allarme: in programma domenica 5 aprile ci sarebbe, per esempio, il GP di MotoGP che si disputa ad Austin, ma la città ha già proclamato lo stato di calamità naturale e la tappa del motomondiale è a rischio. A meno che la situazione non rientri e non cali il numero di contagi, l'allerta rimane altissima e bisogna aspettarsi altre cancellazioni.
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