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Giorgi, ripristinata la squalifica di 9 mesi: una sentenza che fa discutere

DaOAsport

Pubblicato 15/09/2017 alle 18:25 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Camila Giorgi

Credit Foto Getty Images

Se pensate che la telenovela FIT-Camila Giorgi fosse finita vi sbagliavate di grosso. Il Collegio di Garanzia del CONI, infatti, ha ristabilito la squalifica di 9 mesi inflitta alla tennista azzurra dal Tribunale Federale della FIT – più una sanzione pecunaria di 30.000€ – accogliendo il ricorso presentato dalla Procura Federale. Una sentenza che ribalta completamente quanto stabilito in secondo grado dalla Corte d’Appello, che aveva annullato la squalifica e la multa nei confronti della giocatrice avendo individuato un evidente difetto di giurisdizione.
Tutto è partito nell’aprile del 2016, quando Camila rifiutò la convocazione per il match di Fed Cup contro la Spagna. Da allora è cominciata una lunga battaglia nelle aule di tribunale: da un lato la Giorgi, dall’altro la Federazione. Quest’ultima ha impugnato il proprio regolamento, che obbliga qualsiasi tesserato ad adempiere ai propri doveri – in questo caso rispondere alla convocazione – mentre la giocatrice ha basato la sua difesa sul fatto che non possiede più la tessera FIT dal lontano 2011. Il Tribunale Federale, come detto, aveva punito la Giorgi, poi riabilitata dalla Corte Federale d’Appello.
La sentenza del Collegio di Giustizia del CONI, invece, “interpellato” dalla FIT, ribalta nuovamente tutto. Sorvolando il fatto che i rapporti tra la Federazione e la Giorgi si erano inaspriti già prima di questa vicenda, quello che fa discutere è la motivazione della sentenza, basata su un’interpretazione del regolamento della FIT quantomeno singolare. Secondo il Collegio di Giustizia, infatti, è sufficiente che un atleta abbiamo un qualsivoglia rapporto – non viene specificato quale – con la Federazione affinché si possa parlare di ‘tesseramento’ e ‘affiliazione’. La tessera, invece, viene considerata un semplice documento che attesta un tesseramento comunque preesistente, necessario però per svolgere l’attività federale. Una sentenza che dunque, stando alle motivazioni, risulta essereun vero e proprio paradosso: Camila Giorgi è stata squalificata per non aver risposto ad una convocazione che, non essendo in possesso della tessera FIT, non poteva ricevere. Tra l’altro, tra il 2011, ovvero da quando la Giorgi non ha più la tessera, e il 2016, anno della mancata convocazione, la tennista azzurra è stata regolarmente convocata.
alessandro.tarallo@oasport.it
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