Opinion
TennisIl rovescio della medaglia: Auger-Aliassime, diamante grezzo pronto a brillare su ogni superficie
DaEurosport
Aggiornato 19/02/2020 alle 19:02 GMT+1
Su Eurosport è nata una nuova rubrica dedicata al tennis. Ogni martedì dedicheremo spazio a un personaggio del circuito o a una storia inedita, attraverso uno sguardo approfondito e attento all'attualità. Il protagonista del secondo appuntamento è Felix Auger-Aliassime. Buona lettura!
La speranza più accesa del tennis italiano è Jannik Sinner, ma prima di lui un altro teenager si era imposto con prepotenza all'attenzione del tennis mondiale. Nel caso di Felix Auger-Aliassime teenager non rende del tutto l'idea perché questo ragazzo ha cominciato a far parlare di sé a 14 anni. Ora che il canadese classe 2000 è reduce dalla finale persa a Rotterdam contro Gael Monfils, la quarta in carriera nel circuito ATP, andiamo ad analizzare la parabola ascendente di un talento fuori dal comune.
Epifania
Nato a Montreal da un papà maestro di tennis originario del Togo, Sam Aliassime, da cui apprende l'amore per la racchetta, e da una mamma del Québec, Marie Auger, che gli trasmette la passione per il pianoforte, Felix è il perfetto mix tra due culture, non solo all'anagrafe. Se non avesse giocato a tennis sarebbe diventato un artista, ma per nostra fortuna il canadese prende la racchetta in mano a cinque anni e a 14 comincia ad allenarsi nella squadra under 18 della sua città natale.
La precocità è evidente così come i tratti del predestinato – è nato l'8 agosto come un certo Roger Federer – e sotto la guida di Guillarme Marx inizia la metamorfosi di un aspirante campione. Drummondville è la località del primo tabellone principale a livello Challenger per il 14enne che pochi mesi più tardi ottiene il primo successo nel main draw di un torneo professionistico. È il 22 luglio 2015, si gioca sul cemento del Challenger di Granby e tutti (compreso il connazionale Milos Raonic) iniziano a parlare del più giovane tennista della storia ad aver vinto un incontro a livello Challenger all'età di 14 anni, 11 mesi e 14 giorni.
Infallibile contro i grandi
L'inizio della carriera da professionista è costellato di vittorie per Auger-Aliassime che trionfa nel 2016 agli US Open Junior per poi prendersi anche il primo titolo Pro, il Future disputato sulla terra battuta di Birmingham. La scalata non conosce soste e nel giugno 2017, sulla terra battuta di Lione, arriva il primo trionfo Challenger all'età di 16 anni e 10 mesi, seguito dal secondo sigillo in quel di Siviglia. Il primo incontro ATP è a Rotterdam, per un feeling confermato dall'attualità, ma bastano due settimane per vedere il primo 2000 vincere un match ATP. Il teatro è Indian Wells - il "principe" dei Masters 1000 - e l’avversario un altro canadese, Vasek Pospisil. A Lione difende il titolo con successo e diventa il quarto giocatore nella storia a vincere tre Challenger prima di aver compiuto 18 anni, dopo Gasquet, Djokovic e Juan Martin del Potro. Il quarto titolo lo vince sul cemento di Tashkent e a fine 2018 chiuderà da numero 109 del mondo.
Le prime 5 partite di Felix Auger-Aliassime contro top 20
ANNO | TORNEO | AVVERSARIO | RANKING AVVERSARIO | ESITO |
2018 | Toronto | Lucas Pouille | 18 | Vittoria |
2019 | Rio de Janeiro | Fabio Fognini | 16 | Vittoria |
2019 | Indian Wells | Stefanos Tsitsipas | 10 | Vittoria |
2019 | Miami | Nikoloz Basilashvili | 19 | Vittoria |
2019 | Miami | Borna Coric | 13 | Vittoria |
L’élite chiama nel 2019 e FAA (o FA2 per alcuni) risponde grazie alla prima finale raggiunta in un ATP 500. A Rio il canadese arriva là dove era arrivato nel 2000, alla sua stessa età, Roger Federer in quel di Marsiglia. Come battesimo nel circuito maggiore non c’è male perché è il più precoce finalista nella giovane storia dei 500 (categoria introdotta nel 2009) e passa dalla posizione 104 alla numero 59 del ranking mondiale. Come se non bastasse a Indian Wells arriva il primo scalpo di un top 10, Stefanos Tsitsipas, perché il ragazzotto vince i primi cinque match in carriera contro top 20, cosa che nemmeno i fenomeni del tennis mondiale poterono vantare all'inizio dei loro percorsi.
Le prime 5 partite di Federer, Nadal e Djokovic contro top 20
GIOCATORE | VITTORIE | SCONFITTE |
Roger Federer | 1 | 4 |
Rafael Nadal | 2 | 3 |
Novak Djokovic | 1 | 4 |
Felix Auger-Aliassime | 5 | 0 |
Esplosione
A Miami è addirittura semifinale, un record (tanto per cambiare) di precocità in un torneo da 35 anni di storia. A maggio Auger-Aliassime è già in top 30 e la Lione dei grandi lascia una finale persa in dote. Dalla terra all'erba, FAA incassa un’altra delusione nell’ultimo atto di un grande appuntamento per mano del nostro Matteo Berrettini a Stoccarda, ma queste sono tappe della crescita. Al Queen’s Tsitsipas si deve inchinare di nuovo e a Wimbledon il golden boy rompe il ghiaccio negli Slam con due successi su Pospisil e Moutet prima di fermarsi al terzo turno. A ottobre sarà best ranking: 17.
Sul cemento di Rotterdam, ed è storia di oggi, Auger-Aliassime diventa il più giovane a conquistare la finale del torneo olandese scalzando McEnroe e Federer (per appena tre giorni), ma anche a raggiungere la quarta finale ATP in carriera dai tempi di Nadal nel 2005 ad Acapulco. Non sono in molti a poter vantare altrettante finali prima di aver compiuto 20 anni e il canadese ha ancora sei mesi a disposizione per scalare questa classifica.
Maggior numero di finali ATP raggiunte prima di aver compiuto 20 anni
- 18: Rafa Nadal
- 7: Novak Djokovic
- 5: Andy Murray
- 4: Roger Federer
- 4: Gael Monfils
- 4: Juan Martín del Potro
- 4: Alexander Zverev
- 4: Felix Auger-Aliassime
Universalità
C’è solo un tennista che è stato più rapido di lui a entrare in top 100 ed è un certo Jannik Sinner. Ad accomunarlo all’altoatesino è la tenuta mentale ma quello che colpisce di più del canadese è la grande facilità nel colpire la palla, oltre al fisico possente e agile, perfetto per il tennis moderno, unito a un'invidiabile velocità.
Auger-Aliassime ama attaccare da fondocampo e pur essendosi formato sulla terra, ha migliorato il servizio e il gioco di volo, riuscendo ad adattarsi bene anche sui campi veloci. Se gli chiedete qual è la sua superficie preferita, vi risponderà che non lo sa e questa universalità è confermata dai fatti. Nemmeno i tre mostri sacri del tennis mondiale erano riusciti ad arrivare in fondo a tornei su terra, erba e cemento così in fretta.
Ogni punto vinto aiuterà i bambini del Togo
Felix Auger-Aliassime ha già dimostrato, infine, di avere una forte etica del lavoro e sul piano umano è impegnato nel sociale. Di recente ha annunciato che donerà 5 dollari per ogni punto vinto in questa stagione a EduChange, collaborando con CARE per sostenere l'educazione dei bambini in Togo.
Mi sento molto fortunato ad aver avuto una carriera estremamente soddisfacente finora, ma penso che sia tempo di darle più significato al di là del tennis. Quest'anno, più che mai, ogni punto sarà importante [Felix Auger-Aliassime]
L'attuale tennista numero 18 del mondo avrà dunque una motivazione ulteriore per ben figurare.
D'altronde, per chi è nato l'8 agosto le stimmate del predestinato possono emergere dentro ma anche fuori dal campo.
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