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Buona la terza: Thiem stende Nadal e si autocandida; Djokovic fermato dalla pioggia

Simone Eterno

Aggiornato 19/05/2017 alle 23:42 GMT+2

Il Diario del Day5: dopo 17 successi consecutivi Nadal è fermato da Dominic Thiem, che al 3° tentativo in 3 settimane trova la partita giusta. Dopo Bautista, Djokovic si ripete anche con Del Potro, ma la pioggia (e l'organizzazione) lo fermano sul più bello: ripartità sabato dalle 13:30. Nel femminile cade la Pliskova e dopo l'exploit del RG 16 si rivede Kiki Bertens.

Djokovic - Roma - 2017

Credit Foto Getty Images

La giornata

In un venerdì contraddistinto da una programmazione blanda al mattino per poi salire verso la sera, ad aprire la giornata la prima volta del vecchio Long John Isner, già ieri capace di centrare con i quarti il miglior risultato di sempre qui a Roma e di migliorarlo anche oggi. E’ suo infatti il pass per la semifinale strappato all’altro bombardiere rimasto in tabellone, Marin Cilic. Match giocato al servizio e guarda caso deciso da due tie-break: bravo dunque Inser nel suo 7-6, 2-6, 7-6; non si vedeva un americano in semi a Roma dai tempi di Andy Roddick.
La NextGen batte poi la LostGen: Zverev supera Raonic e conferma il salto definitivo di qualità che il tedesco ha messo in atto in questa stagione, con la prima semifinale 1000 in carriera. Sia per lui che per Isner comunque una grande chance di poter accedere all’ultimo nella parte meno nobile del tabellone.
E' in serata però il match più atteso dal pubblico e Novak Djokovic, dopo la più che discreta prova con Bautista-Agut, si replica per un set anche contro Juan Martin Del Potro. Palo gli prende il primo game con un break, poi Nole ne fa sei di fila scatenando il suo miglior tennis da parecchie settimane a questa parte. Sul 6-1, 1-2 del secondo set però viene giù il diluvio su Roma e il campo non viene coperto. La terra diventa fango e buonanotte a tutti: si ripartirà sabato dopo il primo match tra Halep e Bertens (non prima delle 13:30); chissà se Djokovic sarà ancora questo.
Nel femminile la Halep ha confermato lo status di favorita da qui a Parigi in un ottica di assoluta possibilità per tutte le prossimo slam, così come è tornata a farsi vedere Kiki Bertens, che qualcuno di voi ricorderà l’anno scorso in semifinale al Roland Garros e oggi vincitrice con un doppio 6-3 sulla Gavrilova. Bene anche la Muguruza che torna a dare segnali di vita regolando una sempre combattiva Venus Williams per 6-2, 3-6, 6-2.

La partita del giorno

Il match del giorno però è stato senza ombra di dubbio quello di Rafael Nadal e Dominic Thiem, nel terzo remake per la terza settimana consecutiva dopo le finali di Barcellona e Madrid. E se in Catalogna non ci fu storia mentre nella capitale spagnola per Rafa fu assai più complicato, qui a Roma Thiem ha dimostrato di aver preso le misure a Rafa, con una partita di splendida fattura volta anche a sfruttare le 17 vittorie consecutive di un Nadal apparso comprensibilmente un po’ meno pimpante rispetto alle ultime due sfide.
Bravissimo Thiem nel 6-4, 6-3 che gli è valso la semifinale, specie considerata la partenza a razzo che l’aveva spinto fino al 5-1 e poi ributtato in battaglia dopo l’ingresso in partita di Nadal. L’austriaco ha però dimostrato di poter reggere benissimo la palla di Rafa e di essere veramente a suo agio nella gestione delle posizione da tenere in campo su questa superficie, continuando a tenere in pressione il suo avversario con una mobilità straordinaria. D’altra parte i risultati parlano e parlavano chiaro: in semifinale già l’anno scorso a Parigi, quest’anno Thiem non è certo più una sorpresa.

La sorpresa

Il risultato “a sorpresa” della giornata è quello di Elina Svitolina, capace dopo 5 sconfitte consecutive di eliminare Karolina Pliskova. La numero 1 della Race 2017 non è certo una terraiola e l’avevamo capito già nelle scorse settimane quando andò ko da Giorgi a Praga e Sevastova a Madrid, ma le due discrete partite giocate con Davis e Bacsinszky qui a Roma ne avevano mostrato un’altra faccia. Svitolina ha però smascherato tutti i limii della Pliskova sul rosso fornendoci un quadro prospettivo in ottica Roland Garros che nel tabellone femminile appare come un giro di roulette al casinò: da 0 a 36 son buone tutte.

Il tweet

Francesca Schiavone è finalmente arrivata agli Internazionali d’Italia. Con un ticket invito però e grazie allo sponsor con cui ha partecipato a una piccola esibizione.

Il colpo

Come ha fatto Thiem a battere Nadal? Con colpi e scambi così.
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