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Fognini non tradisce: sconfitto Gojowczyk, Fabio vola ai quarti di finale

Simone Eterno

Aggiornato 17/05/2018 alle 18:03 GMT+2

Il ligure sconfigge 6-4, 6-4 il tennista tedesco e vola per la prima volta in carriera ai quarti di finale degli Internazionali d'Italia: troverà Nadal.

Fabio Fognini agli Internazionali d'Italia 2018

Credit Foto Getty Images

Non è stato uno show come ieri con Thiem o come contro Monfils, ma eravamo stati buoni profeti: con Gojowczyk sarebbe stata una partita più complicata. Per mille aspetti. In palio infatti c’erano i quarti a Roma – risultato mai raggiunto – così come una sfida che potenzialmente potrebbe essere contro il re del rosso Rafael Nadal. E poi l’impresa appena compiuta e un avversario poco quotato e mai incontrato prima in carriera. C'erano insomma tutti gli ingredienti per la più classica delle beffe 'alla Fognini'; ovvero una situazione sulla carta favorevole ma che storicamente, con Fabio più che favorito, tende ad andare a finire male. Così, questa volta, però, non è stato.
Ha vinto Fognini. Ha rispettato il pronostico. E a 31 anni ha raggiunto per la quarta volta in carriera i quarti di finale di un torneo Masters 1000. La prima volta, ovviamente, sulla terra degli Internazionali d'Italia.
E’ bastato un doppio 6-4 in poco più di un’oretta a un avversario decisamente inferiore, ma non per questo pronto a non vender cara la propria pelle.
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Fabio Fognini festeggia agli Internazionali d'Italia 2018

Credit Foto Getty Images

Fognini ha infatti inizialmente sofferto contro Peter Gojowczyk (54 ATP), ritrovandosi a giocare una partita più complicata del previsto. Il ligure ha provato a sfondare e prendersi i rischi mettendo in scena il copione di successo visto con Thiem, salvo ritrovarsi però con qualche errore di troppo ma soprattutto dall’altra parte della rete con un giocatore decisamente messo in ritmo. Gojowczyk è così andato avanti persino di un break, sopra 4-2. Poi, però, Fognini, ha intuito lui stesso il grande gap tecnico che lo separava dall’avversario; e variando il gioco, offrendo qualche rotazione in più e muovendo maggiormente il tedesco ha ottenuto l'effetto sperato: ovvero l'inizio di una 'seconda' partita.
Un match fatto di 5 giochi a 0 a favore del ligure, capace così di girare il primo set e di portarsi avanti anche nel secondo. Una nuova trama a cui Gojowczyk ha faticato ad adattarsi, ma nella quale il tennista tedesco ha avuto il merito di non mollare la presa sulla partita e di continuare a proporre un buon tennis. Almeno fino al decimo e decisivo game del secondo set, quando sotto la reale pressione del non poter più sbagliare, ha alzato bandiera bianca, lasciando a Fognini il pass dei quarti e la gloria del pubblico di casa.
Il ligure proverà dunque a giocarsi, contro Nadal o Shapovalov, una nuova grande impresa. Una di quelle in fondo già viste in carriera e che in tanti sperano si possa materializzare nuovamente al Foro. Consapevole che un italiano non raggiunge le semifinali a Roma dalla mitica corsa di Volandri nel 2007; ma al tempo stesso certo di poterla giocare, soprattutto se sarà Nadal, esattamente come contro Thiem: ovvero senza pressioni e con poco da perdere.
Esattamente l’opposto di oggi, dove bisognava solo vincere. Fognini l’ha fatto. Giusto, per una volta, celebrarlo a dovere. Bravo.
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