Masters Parigi-Bercy, Djokovic batte Hurkacz: finale e 1° posto in classifica blindato

Grazie al successo su Hubert Hurkacz, Novak Djokovic vola in finale al Masters 1000 di Parigi-Bercy e blinda il primo posto del ranking ATP a fine anno per la settima volta in carriera dopo 2011, 2012, 2014, 2015, 2018 e 2020: è record (superato Sampras). Il serbo ora attende il vincente dell'altra semifinale tra Medvedev e Zverev. Domenica cercherà il titolo n° 37 nella finale n° 54 a livello 1000: se dovesse arrivare un successo il record, che al momento detiene con Nadal, tornerà esclusivamente suo. Non male come ritorno in campo dopo la sciagurata finale degli US Open che ha infranto il sogno Grande Slam.

Dopo aver eliminato Fucsovics e Fritz e aver approfittato del ritiro di Monfils, il primo ostacolo da topten di Djokovic è Hubert Hurkacz che proprio grazie all'accesso alla semifinale del torneo parigino ha strappato l'ultimo pass per le Atp Finals di Torino (Sinner sarà ufficialemente prima riserva). La partenza del polacco, molto più leggero rispetto alle ultime uscite grazie al traguardo raggiunto, è da applausi: break nel nono game e set vinto 6-3 contro il numero 1 del mondo. Da lì, blackout. La reazione del Djoker è rabbiosa: tre break consecutivi in 28 minuti e bagel, 6-0. L'emorragia prosegue anche nel terzo e decisivo set dove il serbo si porta 4-2 per poi a sua volta fermarsi. Il livello del gioco si alza sensibilmente, così come le percentuali al servizio di Hubi. Djokovic, invece, scende sotto il 40% con la prima. Hurkacz recupera lo svantaggio, annulla un match point sul 5-4 e la trascina al tiebreak. Il fenomeno di Belgrado è nella sua comfort zone, ovvero dalla parte opposta del pubblico che urla "Hubert Hubert". Sul 6-5 va di nuovo a match point (un quarto d'ora dopo la prima volta) e chiude con un urlaccio di rabbia, felicità e orgoglio. Ora sì che possiamo dirlo: Novak Djokovic è tornato.