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Sharapova e Azarenka avanti senza problemi

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Aggiornato 25/05/2015 alle 20:24 GMT+2

Avvio agevole per la russa che fa fuori la Kanepi. Passa anche la bielorussa mentre la Radwanska si arrende in tre set contro la tedesca Beck. La Suarez Navarro supera la Niculescu con un doppio 6-2 mentre la Lisicki liquida 6-3, 6-2 la Puig. Venus Williams perde il derby americano con la Stephens

Maria Sharapova à Roland-Garros 2015

Credit Foto AFP

Apre la campagna parigina con un successo agevole Sabine Lisicki, nell’unico Slam in non ha mai superato il terzo turno. La testa di serie numero 20 liquida in due rapidi set (6-3, 6,2) la portoricana Monica Puig, 85.ma nel ranking Wta. Il servizio della tedesca domina la scena (5 aces e 60% di prime), e la Puig non regge imposti da una giocatrice più solida. La Lisicki cercherà d’invertire la sua incerta stagione sul rosso affrontando la vincente tra Larsson e Gavrilova.
Tutto facile per la finalista di Roma. Carla Suarez Navarro piega la rumena Monica Niculescu con un 6-2 periodico. La testa di serie numero 8 ha vita facile contro la giocatrice numero 67 del ranking Wta. L’unico brivido è in apertura di secondo set, game molto lungo terminato con il punto della spagnola sul servizio della sua avversaria. Vince la regolarità della Suarez Navarro, che al terzo turno potrebbe incontrare (incrociando le dita) Flavia Pennetta.
Il torneo perde subito una protagonista. Agnieszka Radwanska, testa di serie numero 14, viene eliminata al primo turno da Annika Beck che ha la meglio in tre set. Il primo set va via veloce e la sorpresa è già nell’aria, nel secondo la Radwanska risale la china per poi, però, crollare nel terzo parziale. Dopo aver dato forfait agli Internazionali d’Italia, la polacca si dimostra lontana dalla migliore condizione e la 21enne tedesca ne approfitta con il coraggio e la spregiudicatezza del suo gioco. Finisce 6-2, 3-6, 6-1: è la terza eliminazione in carriera al primo turno di uno Slam dopo Parigi 2007 e Melbourne 2009 per la Radwanska. L’impresa è servita.
Maria Sharapova, al di là del 6-2, 6-4 finale, non conosce opposizione nel suo primo turno. O meglio, più che la tenera resistenza della Kanepi, gli unici patemi patiti dalla russa sono frutto del vento che mette in crisi il suo lancio di palla a metà del secondo set. La Kanepi è costretta a rischiare per tenere di ritmi sostenuti di Masha e, appena allenta la tensione, viene fulminata. La numero 2 del mondo non fa scherzi.
María Teresa Torró Flor, spagnola classe ’92, resiste due game. L’Azarenka, dal 2-2 del primo set, diventa un rullo compressore e lascia solo le briciole. Da quel momento la Torró porta a casa la miseria di un gioco fino al 6-2, 6-1 definitivo. La bielorussa, testa di serie numero 27, è attesa al varco: come testa di serie numero 27, a patto che i pronostici non vengano ribaltati, al terzo turno affronterà Serena Williams in un match palpitante.
Il derby americano sorride alla Stephens. In avvio Venus Williams fa valere il suo palmares, ma vanifica il 2-0 facendosi subito riacciuffare. Dal 2-2 in poi si gioca punto a punto per un esito del set – e di fatto del match – che si delinea al tie-break. La Stephens è più solida e con 7 punti a 5 dà una sterzata all’incontro. In un’ora e tre minuti si decide tutto perché il secondo parziale diventa una formalità. La Stephens diventa ingiocabile sul suo servizio e fa valere la maggiore freschezza atletica. Venus Williams si arrende 7-6, 6-1 in un’ora e 29 minuti complessivi.
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