Sock prova a graffiare, ma Nadal è inscalfibile: Rafa ai quarti
L'americano fatica a lungo ma poi trova un guizzo d'orgoglio quando tutto sembrava ormai finito. Alla fine però vince sempre Rafa: 6-3, 6-1, 5-7, 6-2 il punteggio che consegna a Nadal il pass per i quarti di finale. Lì troverà Novak Djokovic in quella che per tutti sarà la finale anticipata
Rafael Nadal en Roland Garros
Credit Foto EFE
C’è il Rafael Nadal del 6-3, 6-1, 5-3 e servizio. E poi il Jack Sock che a un game dalla doccia si ricorda di aver giocato una grande settimana. Ecco spiegato lo sforzo extra di cui lo spagnolo ha avuto bisogno per raggiungere il suo 70esimo successo al Roland Garros. Nessuno era mai arrivato a tanto. Un nuovo record per Rafa in quello che è il campionato mondiale sulla terra rossa ma soprattutto il minimo obiettivo stagionale raggiunto. Grazie al successo sul tennista statunitense infatti Nadal raggiunge il minimo obiettivo stagionale, ovvero quel quarto di finale contro Novak Djokovic da quasi tutti designata come finale anticipata.
Nadal è stato a lungo molto convincente quest’oggi. Jack Sock infatti aveva lasciato un solo set in tutte le 3 partite precedenti – per giunta al tie-break –; aveva giocato un gran tennis ma soprattutto si era permesso di far fuori un nome importante come quello di Grigor Dimitrov. Con un servizio velenoso e un dritto con cui si potrebbe andar in guerra lo stato di forma del ragazzone statunitense era visto come un’insidia per Rafa. Così effettivamente non è stato. O meglio, lo è stato solo in piccola parte.
Per due set infatti Sock si è ritrovato a giocare molto lontano dalla linea di fondo e a faticare a trovare spinta con il rovescio. Una condizione che ha permesso a un Nadal meno arrotato ma decisamente più pesante di spingere fuori l’avversario e fare gara di testa quasi indisturbata. Il famoso 6-3, 6-1, 5-3 cui ci riferivamo in avvio racconta sostanzialmente di questo. Poi è arrivato anche Sock.
Una reazione di rabbia quello del vincitore (in doppio con Pospisil) dell’ultimo Wimbledon che gli ha permesso di infilare 4 giochi consecutivi; coadiuvata però da un Nadal, giusto dirlo, improvvisamente un po’ spaesato e decisamente meno tranquillo. Rafa ha così avuto il suo bel da fare da quel momento della gara, ma ha girato e chiuso il match nei due game più importanti del quarto set: prima avanti 40-0 sul servizio di Sock è riuscito a strappare il break nonostante lo statunitense si fosse portato ai vantaggi; poi sotto 0-40 sul proprio servizio ha evitato il controbreak immediato che avrebbe dato ulteriore benzina al fuoco dell’americano.
Un tempismo da vero pompiere quello del maiorchino che così, oltre al record, si è dimostrato pronto nella prima vera situazione di difficoltà di questo Roland Garros 2015. Un allenamento in vista di mercoledì. Contro Novak Djokovic, infatti, ce ne sarranno parecchie. Il countdown per il match - fin qui - più atteso dell'anno è già cominciato.
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