Fognini, Lorenzi e anche Seppi: è crollo totale del tennis maschile, tutti fuori!

L’ecatombe è completa, totale. Tutti fuori. Dalle partite proibitive di Cecchinato o Bolelli, passando poi per Fabbiano stamane e chiudendo con Fognini, Lorenzi e Seppi. Zero su sei nel maschile al primo turno, che se si somma ai ko delle varie Errani, Vinci e Schiavone ridisegna il Roland Garros 2016 come una delusione che il tennis azzurro non vedeva da parecchio tempo.

Ci eravamo abituati bene, ma quanto raccontato da queste pagine in gennaio per la presentazione dell’anno si sta confermando puntuale in quel di Parigi: siamo alla fine di un ciclo. Nel femminile è apparso evidente, lo è sempre di più anche nel maschile.

Non dovrebbe essere il caso di Fabio Fognini, ma evidentemente il rientro si sta delineando più complicato del previsto. Contro Granollers, più che i guai fisici, sono apparsi evidenti quelli a livello mentale. Fabio, che da questo punto di vista – per sua stessa ammissione – qualche problema ce l’ha da sempre, sembra pagareun ritardo soprattutto sotto gli aspetti della convinzione e della motivazione. La partita con Granollers ne è stata un’evidente prova, con il ligure che era anche partito bene – pronti-via un break sopra – ma che è poi stato smascherato alle prime vere difficoltà. Una volta entrato in partita anche lo spagnolo e conquistatosi il break a fine set che gli è valso poi il 7-5, l’inerzia della partita si è spostata e Fognini non è più riuscito a far nulla affinché questa situazione cambiasse. Sotto subito nel secondo, così come poi anche nel terzo, la partita è scivolata con grande tranquillità verso il lido dell’iberico. In due ore Granollers si è così’ portato via il comodo 7-5, 6-4, 6-3 che gli è valso il secondo turno; e di Fognini sulle terra, nelle ultime settimane, restano così i deludenti risultati di una stagione caratterizzata prima da un infortunio a Rio e poi da un rientro completamente da dimenticare: il primo turno di Monte Carlo, il primo turno di Madrid, il primo turno di Roma, il primo turno persino di Nizza (contro Donald Young…!) e il primo turno di Parigi. Un disastro insomma.

Non ha fatto meglio il buon Lorenzi che ancora una volta si è confermato giocatore da circuito Challenger. Il toscano ha avuto il grande merito di costruirsi carriera e classifica proprio nei tornei minori, ma quando ha toccato le prove dello slam ne è costantemente uscito sconfitto al primo turno (tranne un paio di eccezioni). E’ stato così anche oggi e in una partita in cui teoricamente Lorenzi poteva giocarsi le sue chance, eppure contro l’argentino Berlocq il buon Paolo ha preso una stesa di quelle senza ‘se’ e senza ‘ma’; 6-3, 6-0, 6-2 il punteggio, con Lorenzi in partita praticamente solo nel primi 6 giochi del primo set.

A concludere l’ecatombe italiana e il clamoroso 0 su 6 anche Andreas Seppi. L’altoatesino, anche lui ben lontano dalla miglior forma fisica e fuori dai giochi a lungo dopo il problema all’anca, è andato ko contro quel che resta di Ernests Gulbis. La stagione del lettone, qui semifinalista nel 2014 ma oggi scivolato al numero 80 del mondo, è stata con un 4/10 nel 2016 dentro i tabelloni principali un autentico disastro. Contro Seppi però Gulbis è riuscito a tirar fuori qualcosa di discreto, che unita alla deludente condizione di Andreas ha regalato un tutto sommato comodo 6-3, 7-5, 6-4 finale che ha concluso al peggio questa tre giorni azzurra. Il bilancio definitivo è delle sole Giorgi e Knapp – anche per via del ritiro dell’Azarenka – al secondo turno. Pochino, specie se consideriamo che per qualcuno il tennis italiano gode di buona salute.