Il ritorno del vero Andy Murray: lezione a Ivo Karlovic e ottavi

Gli affanni delle prime due uscite contro Stepanek e Bourgue sono già un ricordo. Andy Murray questa volta non scherza e ritorna ai livelli che gli competono confermando una statistica eloquente per Ivo Karlovic, sconfitto sette volte su sette in carriera dal tennista scozzese.

Il primo incrocio tra i due sulla terra battuta conferma la regola con la testa di serie numero 2 che scappa sul 6-1 d’apertura in men che non si dica. La chiave è semplice: Murray varia in risposta, toglie il tempo a Karlovic e gli recapita puntualmente la pallina sui piedi. L’unica arma del croato, il servizio, viene così disinnescata.

Murray ottiene all’inizio del secondo set il break della tranquillità, preludio al 6-4. È la versione migliore della testa di serie numero 2, quella serena e poco incline a inutili isterismi. Karlovic si approccia al terzo set con una percentuale di prime devastante per il suo unico schema tattico: un 58% che cresce solo a partire dal quinto game, quando le due palle-break cancellate allo scozzese allungano l’incontro fino al tie-break. Andy, in vena di preziosismi come il lob rifilato al gigante croato (non l’unico del suo match), s’impone per 7 punti a 3 e conquista la 32esima vittoria nelle ultime 35 apparizioni sulla terra.