Berrettini spiega il malore accusato durante il match contro Murray: "Non stavo già bene prima"

Attimi di paura nel corso del match di Matteo Berrettini contro lo scozzese Andy Murray, valido per il primo turno del Masters 1000 di Miami. Sul cemento outdoor della Florida il tennista romano è stato battuto in rimonta con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. Nel corso del secondo parziale, Matteo ha iniziato a barcollare mentre stava per servire: è riuscito a restare in piedi, si è seduto in panchina ed è stato immediatamente assistito. Il caldo e l’umidità di Miami sono devastanti, alle qualificazioni qualche giorno fa il francese Arthur Cazaux si era accasciato al suolo per poi ritirarsi.

Oltretutto l'azzurro, dopo quasi 7 mesi di assenza dal circuito, veniva dall’intensa settimana al Challenger di Phoenix, con la finale persa contro Nuno Borges solo domenica. Ai microfoni di Sky Sport, l'allievo di Francisco Roig ha chiarito quanto accaduto:

"La prestazione è stata abbastanza buona, non mi sentivo bene già prima della partita, non so bene cosa ho. Mi sentivo molto debole, non ho mangiato praticamente niente. Visto quanto accaduto in passato, il pensiero di non scendere in campo non era neanche da prendere in considerazione".

"Tutto avrei pensato tranne che fare subito finale al primo torneo, con un livello molto alto e tante partite di fila. Non pensavo di essere così pronto. Ho molta fiducia nel mio team e in me stesso. Il sorriso è tornato e la stagione è appena iniziata"