Paolo Lorenzi sbatte contro la montagna Isner: ko in 3 set
DaEurosport
Aggiornato 01/06/2017 alle 15:49 GMT+2
L’azzurro esce senza particolari rimpianti dal Roland Garros: lo statunitense conquista il terzo turno imponendo la legge del suo servizio per il 6-3, 7-6(3), 7-6(2) finale.
Lo scoglio Isner si è rivelato insormontabile per Paolo Lorenzi che saluta il Roland Garros al secondo turno al termine di un match dal pronostico e dallo sviluppo purtroppo scontati per il tennis azzurro.
Nell’arco di tre set, infatti, il numero 34 del mondo resta agganciato sul filo di un sottile equilibrio spezzato dal colpo migliore del lungagnone americano: il servizio. Protagonista di un avvio di 2017 tutt’altro che esaltante, Long John, battuto l’anno scorso da Murray agli ottavi, scatena i suoi proiettili alla velocità di 215 km/h e non lascia nemmeno entrare nello scambio il suo avversario.
Lorenzi perde una sola volta la battuta, nel primo parziale, ma i due tie-break del secondo e terzo set sono a senso unico perché quando si ha la possibilità di far piovere ace da 208 cm di altezza diventa tutto più semplice. Il 32enne numero 22 del ranking Atp, che in questi anni è migliorato molto lavorando sulla mobilità, concede le prime e uniche due palle-break solo nel nono gioco del terzo set, ma le annulla con una naturalezza disarmante.
Lorenzi si arrende senza particolari rimpianti: il suo primo secondo turno in carriera a Parigi sarebbe potuto essere più semplice solo mettendo più volte i piedi dentro al campo o magari con un po’ di pioggia ad appesantire la superficie. Su questi campi secchi e veloci e con condizioni di gioco rapide, non poteva che prevalere la legge di Isner, quella del servizio.
Isner giocherà il suo match di terzo turno contro il sorprendente Karen Khachanov, ventunenne russo a segno in 3 set contro Tomas Berdych (13) e finale 7-5, 6-4, 6-4.
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