Il sogno di Cecchinato continua! Goffin battuto in 4 set, è ai quarti con Djokovic

Chi l'avrebbe mai detto un mese fa o anche alla vigilia del torneo. Marco Cecchinato continua il suo momento magico, batte anche David Goffin e si qualifica per i quarti di finale del Roland Garros giocando un'altra partita eccezionale. L'azzurro si impone col punteggio di 7-5, 4-6, 6-0, 6-3 in poco più di 2 ore e mezza di un match in cui ha quasi sempre avuto in mano le redini del gioco, eccezion fatta per il passaggio a vuoto della seconda parte del secondo set. Cecchinato diventa il nono giocatore italiano a raggiungere i quarti in un torneo dello Slam nell'Era Open, il primo da Fognini nel 2011. Il ligure proverà a emularlo domani per un risultato ancora più storico per il tennis azzurro. Il palermitano, invece, si prepara a giocare (di nuovo) la partita più importante della sua carriera. Questa volta contro Novak Djokovic.

Cecchinato è il primo a servire e tiene bene il servizio, trovando subito anche l’ace. L’azzurro mostra la personalità che l’ha portato fin qui, controllando bene i propri turni di battuta e giocando anche quelle palle corte micidiali che hanno fatto la sua fortuna nel match con Carreno Busta. Goffin però non è da meno. Il belga non ha nessun problema quando è al servizio e ne esce una partita veloce e equilibrata. Ci si avvicina a grandi passi al tiebreak, ma nel dodicesimo game ecco il colpo di scena. Il primo doppio fallo del match e un rovescio sbilenco di Goffin regalano due set point a Cecchinato. Il belga li annulla entrambi, ma ne concede un terzo sbagliando il gioco a rete. E questa volta il numero 9 del mondo manda lungo il suo rovescio, cedendo il set. 1-0 per un ottimo Cecchinato.

Il secondo si apre con una palla break in favore dell’azzurro dopo il passante in rete di Goffin. Il belga si salva. Cecchinato è ancora impeccabile al servizio e ha l’inerzia del match in mano, mentre il suo avversario sembra avere poche soluzioni dalla sua per impensierirlo. Il 25enne di Palermo sale ancora 40-15 in risposta, ma Goffin respinge le due palle break prendendosi più di un rischio. Poi il numero 9 del mondo chiede il medical time out per un problema al braccio e probabilmente anche per riordinare idee. La pausa spezza il ritmo di Cecchinato e alla ripresa Goffin piazza la zampata. Una risposta vincente del belga e due brutti errori dell’italiano regalano il break inaspettato a un giocatore che non sapeva dove sbattere la testa. L’azzurro si innervosisce e abbassa lo sguardo, cercando di accorciare lo scambio. Ma Goffin gode della fiducia ritrovata e in breve pareggia il conto dei set.

Il terzo si apre con una splendida smorzata di Cecchinato. Goffin torna a traballare al servizio e il palermitano ne approfitta nel migliore dei mondi. Alla seconda palla break del secondo game Marco fa partire uno spettacolare passante lungolinea che scalda il pubblico del Lenglen: applausi meritati e nuovo allungo nel punteggio. L’azzurro ricomincia a regalare vincenti mentre Goffin è di nuovo impaurito. E il secondo break è la pietra tombale sulle velleità del belga di rientrare nel set, chiuso con un clamoroso bagel da un Cecchinato in grande spolvero.

Si riprende dopo il ritorno di Goffin dagli spogliatoi. Dopo un paio di game interlocutori, Cecchinato spegne la luce come era successo nel secondo set. L’azzurro va sotto 0-40 con tre errori banali e Goffin con la risposta vincente trova il secondo break della sua partita. Ma questa volta Cecchinato è bravissimo a non mollare e sfruttando un paio di sciagurati gratuiti del belga rimette il punteggio in parità. L'azzurro è in trance agonistica e capisce che è il momento buono per ammazzare la partita. Nell'ottavo game sale 40-0 in risposta e mette Goffin spalle al muro. Il numero 9 del mondo si salva tre volte, ma concede una quarta occasione al siciliano. Goffin comanda lo scambio, Cecchinato si difende come può e poi, dal nulla, tira fuori dal cilindro un rovescio stellare che si spegne vicino all'incrocio delle righe. La partita finisce nel game successivo. Marco chiude bene al servizio ed esulta buttandosi a terra, sul benedetto rosso del Lenglen. E il pubblico applaude l'inatteso eroe del Roland Garros.