Sharapova di grazia: Pliskova annullata, MaSha si riprende il centrale di Parigi

È il sabato della campionesse sul centrale di Parigi. Lo apre Garbine Muguruza, che ha vinto il Roland Garros nel 2016, contro chi perse la finale nel lontano dieci per il trionfo di Francesca Schiavone... E non ci sembra proprio più all'altezza del compito perché Samantha Stosur si sposta in un’ora: 6-0, 6-2.

Dopo arriva Maria Sharapova che di Parigi è due volte campionessa da career slam (2012 e 2014) ma mancava da 3 lunghi anni per il noto caso meldonium e gli imbarazzi dei francesi. Gioca contro pronostico perché, del Roland Garros, Karolina Pliskova era la sesta testa di serie: era perché la ceca è spazzata via da una MaSha in stato di grazia, sempre vincente in spinta da fondo campo. Dura appena 59 minuti questo match da 6-2, 6-1 che spalanca alla Sharapova le porte di un ottavo da sogno contro, probabilmente, Serena Williams. Quattordici anni dopo quella sua unica vittoria a Wimbledon, a due dall'ultima sfida delle regine del tennis che proprio qui a Parigi sono tornate a ruggire.

Sugli altri campi, accedono agli ottavi di finale Anett Kontaveit con un doppio tie-break inflitto a Petra Kvitova (7-6/6, 7-6/4), Lesia Tsurenko contro la Rybarikova (6-2, 6-4) ed Elise Martens che batte la Gavrilova 6-3, 6-1. Infine, al termine di un match durissimo sotto il sole di Parigi, la campionessa degli US Open Sloane Stephens ha la meglio sulla Giorgi con una lenta rimonta: 4-6, 6-1, 8-6. Camila, che ha servito due volte per il match, meritava più dei sedicesimi perché al Roland Garros non aveva mai giocato così bene. Peccato.

Soffre un set, poi prende il largo sfruttando i problemi fisici dell'avversaria. Simona Halep approda agli ottavi battendo Andrea Petkovic per 7-5, 6-0, in un match che di fatto è esistito solo il primo set. I problemi al ginocchio della tedesca hanno reso una passeggiata il secondo parziale della numero 1 del mondo, che ora affronterà Elise Mertens. Va agli ottavi per il secondo anno di fila la beniamina di casa, Caroline Garcia. La francese si libera senza affanni della rumena Irina Begu (6-1, 6-3) in 1 ora e 19 minuti.