Thiem domina uno Zverev non al meglio e vola in semifinale per il terzo anno di fila

Tutto troppo facile per Dominic Thiem. L'austriaco batte in scioltezza Sascha Zverev (6-4, 6-2, 6-1 in 1 ora e 50 minuti) e diventa il primo semifinalista del Roland Garros 2018. Una partita senza storia, dominata dal numero 8 del mondo contro un avversario stremato dopo tre turni vinti al quinto set. Thiem si conferma come uno dei giocatori da battere sulla terra rossa, probabilmente il primo sfidante di Re Nadal su questa superficie. Al penultimo turno sfiderà uno tra Marco Cecchinato e Novak Djokovic.

Si parte con Zverev al servizio. Il tedesco è un po’ imballato dopo aver vinto 3 match di fila al quinto set, mentre Thiem procede spedito. La partita, in ogni caso, scorre via equilibrata e senza palle break. Fino al settimo game. Sascha commette due brutti gratuiti col diritto e Thiem sale 40-15 in risposta. Alla prima occasione l’austriaco regge bene lo scambio e lascia andare un gran rovescio in contropiede che gli vale l’allungo. Dominic controlla il match, soprattutto quando gli scambi salgono sopra i 4 colpi, e chiude il primo set con un ace.

Zverev ha bisogno di trovare grande supporto da servizio e diritto e quando questo non succede per lui son dolori. Nel terzo game del secondo set una volèe errata e un doppio fallo sciagurato regalano altre due palle break a Thiem. E anche questa volta basta prima. Zverev comanda lo scambio, ma Thiem di difende bene e lo slice sbilenco del tedesco porta al nuovo break. Sasch si tocca la coscia sinistra, evidentemente non al meglio dopo le recenti maratone. Poco dopo, il tedesco, complice un doppio fallo di Thiem, si procura la prima palla break della sua partita. Ma Dominic si salva vincendo il faccia a faccia a rete e tiene il servizio. E passato lo spavento Thiem allunga ancora, salendo 4-1 con doppio break. Zverev ora chiede l’intervento del fisoterapista, prima di cedere rapidamente anche il secondo set.

E nel terzo non c’è più partita. Zverev resta in campo, ma si vede che anche le energie mentali sono al lumicino. Sascha cede il servizio nel game d’apertura e “si ripete” nel turno successivo. Gli ultimi game sono paradossalmente equilibrati vista la disparità di forze psicofisiche in campo, ma non ci sono più colpi di scena. Thiem vince in meno di due ore e vola tra i migliori 4 con merito.