Serena Williams depressa: stagione finita?

L’ha messa in crisi sul cemento di Flushing Meadows, ma con strascichi duri, durissimi a morire: la bruciante sconfitta inflitta da Roberta Vinci a Serena Williams nelle semifinali degli US Open rischia di aver già fatto calare il sipario sulla stagione della numero 1 del mondo, ancora incapace di smaltire lo shock per la mancata conquista dello Slam newyorchese. Terribilmente affranta per il ko che non le ha permesso di diventare la quarta giocatrice nella storia del tennis a centrare il Grande Slam, Serena avrebbe deciso di dare forfait al China Open della prossima settimana e alle WTA Finals, in programma a fine ottobre a Singapore.

“Quando Serena ha perso a Toronto in agosto – ha spiegato Patrick Mouratoglou, suo coach dal 2012 -, era molto delusa, ma ha ripreso immediatamente gli allenamenti perché voleva vincere gli US Open. Ma dopo una stagione come questa e i tre Slam vinti nel 2015, il discorso è che non so quanto sia motivata per continuare a giocare quest’anno. Se le sue motivazioni sono basse, non penso che debba giocare”.

“Dopo aver perso contro la Vinci – ha proseguito Mouratoglou -, Serena mi ha detto che non era contenta della sua stagione. Questo non è certo vero, ma mi piace che la pensi così, perché avere aspettative molto alte è una prerogativa dei campioni. Non penso che abbia usato una tattica sbagliata contro la Vinci, ma che semplicemente non fosse nello stato mentale giusto per giocare il suo tennis quel giorno, perché probabilmente sentiva troppa pressione su di sé. Sono cose che succedono: di solito riesco a farla sentire meglio, più rilassata, ma quel giorno non ci sono riuscito”.

Serena Williams, che ha festeggiato il suo 34esimo compleanno lo scorso sabato, ha vinto 21 Slam, uno in meno di Steffi Graf e tre in meno di Margaret Court, che detiene il record ogni epoca: nonostante la sconfitta in semifinale a New York, è già matematicamente sicura di chiudere l’anno al primo posto nel ranking.