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Tomic e il k.o. lampo in 58 minuti contro Tsonga: a rischio il prize money di 45mila sterline

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 03/07/2019 alle 14:59 GMT+2

L'australiano ancora una volta protagonista in negativo a Wimbledon. La vittoria di Tsonga contro il numero 96 Atp è la più veloce dalla sfida Federer-Falla del 2004. Numeri impietosi per Bernard: 18', 16' e 23' la durata dei tre set, con il transalpino che si trovava sopra 6-2, 4-1 dopo appena mezz'ora

Bernard Tomic fuori al primo turno di Wimbledon contro Tsonga. Wimbledon 2019

Credit Foto Getty Images

Chi ha detto che Nick Kyrgios sia l’unico bad boy del circuito? Tirare sedie in campo non è l’unico modo per far imbestialire arbitro, pubblico e direzione del torneo. Chiedere a un altro australiano nella top100: Bernard Tomic. Il 26enne ha, infatti, perso al primo turno di Wimbledon con Jo-Wilfred Tsonga con il punteggio di 6-2, 6-1, 6-4. Fin qui nulla di strano, un risultato schiacciante come se ne vedono tanti. La particolarità dell’esito del terzo incontro sul campo 12 è la durata: appena 58 minuti. Una sfida-lampo, la più veloce del torneo londinese negli ultimi 15 anni. L’ultima? Federer-Falla, 54 minuti, nel 2004.
E non è tutto. Tomic, detentore del record assoluto per l'incontro più rapido (28 minuti nella lezione di tennis offerta dal finlandese Nieminen per 6-0, 6-1 al Sony Open 2014), potrebbe essere sanzionato per comportamento scorretto e “mancanza di agonismo”. Nel caso in cui i piani alti di Wimbledon decidessero di sanzionarlo, il numero 96 del ranking Atp non ritirerebbe l'assegno che spetta ai giocatori sconfitti al debutto che ammonta a intorno 45mila sterline. Una situazione simile si era verificata ai Championships del 2017 quando Bernard nella conferenza stampa post partita aveva ammesso di non avere voglia di giocare, di aver simulato infortuni e di aver provato “noia” contro Mischa Zverev. All’epoca le conseguenze furono una multa di 15mila sterline e la risoluzione del contratto con Head. E ancora: nel 2009 si rifiutò di allenarsi con un certo Lleyton Hewitt, vincitore a Wimbledon nel 2002, comunicandogli tramite il suo agente che non era “sufficientemente bravo”.
In attesa della decisione dell’organizzazione e archiviate le risposte ai limiti dell'assurdo in conferenza stampa, rimangono i fischi del pubblico che sono piovuti sul campo 12 e i suoi 47 punti racimolati contro i 78 di Tsonga. 18', 16' e 23' la durata dei tre set, con il transalpino che si trovava sopra 6-2, 4-1 dopo appena mezz'ora. Considerando i prezzi dei biglietti del torneo più prestigioso d’Inghilterra, i presenti non avevano tutti i torti.
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