Tennis, United Cup - Berrettini si arrende a Fritz, gli Stati Uniti vincono la United Cup 2023

Stati Uniti 3, Italia 0. Questa volta nessuna sorpresa. La finale della prima edizione della storia della United Cup segue il pronostico della viglia. Gli americani, guidati da Jessica Pegula prima, Frances Tiafoe poi e Taylor Fritz in chiusura, vincono i primi 3 singolari rispettivamente su Martina Trevisan, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini aggiudicandosi così il trofeo.

Nella notte era stata netta la vittoria di Pegula, che carichissima dopo il successo sulla n°1 del mondo Swiatek in semifinale, aveva lasciato le briciole alla Trevisan. Italia poi che si arrendeva per il ko tecnico di Lorenzo Musetti: dopo il primo set perso 6-2 con Tiafoe, l’azzurro era costretto al ritiro per un problema alla spalla che a una sola settimana dall’Australian Open non può che far preoccupare.

Aggrapparti a Matteo Berrettini e sotto 0-2, gli azzurri hanno provato a rimanere in battaglia. Taylor Fritz però ha confermato il suo grande finale di stagione del 2022, superando con due eccellenti tie-break – e in generale una partita in cui aveva avuto molte più chance rispetto a Matteo, come 9 palle break ad esempio – un comunque combattivo Berrettini. Sì perché l’americano ha chiuso i conti giocando un match veramente solido, con alte percentuali al servizio e confermandosi come uno degli uomini più caldi del circuito. Non a caso, la sua stagione, era arrivata piuttosto avanti anche alle ultime ATP Finals di Torino. Per Berrettini forse qualche rammarico solo nel tie-break del primo set, con solo due prime in campo nel momento chiave della partita. Al di là di quello, però, una più che discreta prestazione contro un tennista che certamente sarà protagonista anche a Melbourne.

Gli Stati Uniti dunque chiudono già sul 3-0 e lo fanno confermando un pronostico che nei primi 3 singolaristi vedeva tre giocatori in Top 20. Una squadra solidissima su tutta la linea dunque, sia maschile che femminile. E che non a caso, alla fine, si è portata via il titolo. L’Italia da par suo porta via una più che discreta esperienza, confermandosi come uno dei movimenti più in salute della racchetta mondiale. Da Sydney ora la truppa volerà a Melborune per dare l’assalto all’Australian Open. Con qualche preoccupazione solo per le condizioni di Lorenzo Musetti che saranno, appunto, da valutare nelle prossime ore.