Pliskova in semifinale: tutto facile contro la Konjuh

da NEW YORK – Questa volta non è riuscita a ripetersi. Dopo la grande prova dell’altra sera, quando prese a pallate Agnieszka Radwanska, la giovane Ana Konjuh si è arresa piuttosto nettamente in un quarto di finale estremamente deludente. Troppi non forzati, troppo poco aiuta dal servizio; troppo lontana dal tennis che aveva impalato la numero 4 del seeding. Contro un’avversaria da 27 non forzati (a fronte dei solo 17 vincenti), Karolina Pliskova non ha così avuto grossi problemi a portare a casa il risultato.

Una qualificazione alla semifinale – per lei che non era mai arrivata alla seconda settimana – costruita sulla base di un match solido e in cui la Pliskova è andata in comando fin dall’inizio. Il doppio break di vantaggio nel primo ha immediatamente indirizzato la partita sui binari della ceca; e l’allungo dal 2-2 nel secondo ha fatto il resto, con 4 giochi consecutivi a marca Pliskova che portavano al ‘game, set and match’ del giudice di sedia ancor prima che scattasse l’ora di gioco (57 minuti per la precisione).

Insomma, la partita che in tanti speravano di vedere, non c’è stata. Brava Karolina Pliskova ad approfittarne e ad attendere così ora una tra Serena Williams o Simona Halep. Rimandata (oggi) Ana Konjuh. La croata però si consoli: a soli 18 anni, avrà certamente tempo per rifarsi.