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Gli highlights della notte. Voodoo Djokovic: si fa male anche Tsonga, Nole è in semifinale

Simone Eterno

Aggiornato 07/09/2016 alle 08:03 GMT+2

Dopo Vesely al 2° turno e Youzhny al 3°, anche i quarti di finale consegnano a Djokovic un avversario poi costretto al ritiro. Per Tsonga fatale un dolore al ginocchio sinistro dopo 2 set. Giusto dire però che col 6-3, 6-2 messo in campo fino alla stretta di mano, Nole aveva fatto vedere un tennis di livello strepitoso. Ora avrà Monfils. Nel femminile ancora festa per Caroline Wozniacki.

Novak Djokovic of Serbia reacts during the match against Jo-Wilfried Tsonga of France on day nine of the 2016 U.S. Open tennis tournament at USTA Billie Jean King National Tennis Center

Credit Foto Reuters

Voodoo Djokovic

da NEW YORK - Janowicz al primo turno. Poi il walkover con Vesely, il ritiro dopo 6 giochi di Youzhny, “l’ostacolo” Edmund e il ritiro dopo 2 set – stra-dominati, giusto dirlo fin da subito – con Tsonga. Di tutti i tornei affrontati, questo è stato di gran lunga il cammino più semplice di Novak Djokovic sulla via di una semifinale. Il serbo, fin qui, non è stato mai praticamente chiamato in causa in una partita che gli portasse qualche grattacapo. Match con Tsonga compreso; e questo nonostante il buon Jo non fosse partito affatto male. Il francese era stato il primo ad arrivare a palla break nella partita – 2-2 primo set – ma da lì in poi ha subito l’ira di un Djokovic che fiutato il pericolo ha fatto schizzare verso l’alto il livello del suo tennis. Devastante la prestazione di Nole da quel momento in poi. Un tennista in grado di prodursi in allucinanti recuperi difensivi e in strepitosi anticipi in risposta; caratteristiche di gioco che hanno lasciato al palo uno Tsonga tra l'altro poco aiutato dal suo servizio (probabilmente anche per via di quel problema al ginocchio sinistro). E così, dopo il 6-3, 6-2 subito in un’oretta e 20 minuti, il francese – dolorante sul serio – ha alzato bandiera bianca.
Sarà dunque Nole a sfidare Monfils in semifinale, esattamente come qualche settimana fa a Toronto. Lì la partita fu senza storia. Vedremo se la versione migliore di Gael riuscirà a portar via qualcosa. Nel frattempo un consiglio: attenda venerdì chiuso sotto una teca di vetro…
VIDEO - Djokovic-Tsonga, gli highlights della partita
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US Open 2016: Novak Djokovic-Jo-Wilfried Tsonga, highlights

Caroline Wozniacki riporta sulla terra la Sevastova

“Game, set and match Wozniacki” recitava il claim di una nota pubblicità. A quell’epoca Caroline bazzicava la prima posizione del ranking mondiale e sponsor, comprese esotiche linee aere, se la contendevano. Il 2016 non è stato esattamente il miglior anno della Wozniacki e in tv la tennista danese è stata soppiantata da Leo Messi e Kobe Bryant. D’altra parte il ranking del computer, impietoso, recita il seguente numero: 74. US Open 2016 però è arrivato come una mano magica e dopo tre quarti di anno passati a non vincere più di due partite in un torneo, la bella Caroline si ritrova qui in semifinale. La partita della notte non è mai di fatto nemmeno nata. Vuoi perché dopo 3 game Anastasija Sevastova era a farsi fasciare una caviglia; vuoi perché al di là degli exploit con la spenta Muguruza e l’altalenante Konta, la tennista lettone non è sembrata questo clamoroso fenomeno tennistico. Semmai una onesta giocatrice in grado di trovare l’expolit e poi cavalcare l’onda lunga del tabellone. Onda che come detto si è infranta ai quarti, dove una Wozniacki più che mai motivata le ha sbattuto in fronte la realtà dei fatti: 6-0, 6-2. Sarà dunque la danese a sfidare Angelique Kerber per un posto nella finale di sabato. Con una certezza: da lunedì, comunque vada, sarà di nuovo dentro le 30. Posto a cui Caroline Wozniacki, star televisiva o meno, tennisticamente appartiene.
VIDEO - Wozniacki-Sevastova, gli highlights
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US Open 2016: Caroline Wozniacki-Anastasija Sevastova, highlights

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