I lampi della notte: fuori Alex Zverev e derby Lorenzi-Fabbiano! Sharapova ok

…Che è anche quello che ha regalato la maggior sorpresa: ovvero la caduta di Alexander Zverev, testa di serie n°4 del tabellone. Il giovane tedesco è stato superato, ancora una volta, da Borna Coric, un anno più anziano di lui ma sempre in grado di batterlo, sia da junior – 3 precedenti – che a livello professionistico, nel Masters 1000 di Cincinnati 2015. Una “scimmia” che Zverev non riesce a levarsi nemmeno questa volta e nemmeno dopo aver vinto il primo set, con Coric eccellente nel piazzare la sua rimonta arrivata attraverso un long set e due tie-break. Morale della favola il punteggio dice 3-6, 7-5, 7-6(1), 7-6(4) a favore del croato in un lato basso di tabellone sempre più povero di teste di serie.

Oltre a Zverev infatti, a salutare è stato anche il numero 8 del seeding Tsonga. Da tutti indicato come un match ad alto rischio, così si è rivelato anche nella realtà dei fatti: il giovanissimo Denis Shapovalov infatti sta prolungando la sua grande estate americana e dopo la semifinale di Montreal ha fatto fuori in 3 set uno Tsonga molto lontano dai suoi giorni di forma migliore. 6-4, 6-4, 7-6(3) il punteggio del 18enne canadese che dunque, in questa parte bassa povera di ogni genere di dominatore, può iscriversi al gruppo dei pretendenti per un posto al sole: al terzo turno troverà Edmund in quella che si prospetta come una bella sfida.

Gode un po’ anche l’Italia del tennis, che a sorpresa piazza al terzo turno sia Paolo Lorenzi che Thomas Fabbiano. ‘Paolino nazionale’ è super nell’eliminare – contro pronostico – quel Gilles Muller che a Wimbledon era arrivato fino in semifinale. Il senese si è imposto per 6-7, 6-3, 7-6 6-3 e si è regalato così per la seconda volta in carriera un terzo turno in un torneo dello slam.

Lì troverà Thomas Fabbiano. Lui invece alla prima di sempre così avanti in uno slam ma splendido nella rimonta all’australiano Jordan Thompson (che al primo turno aveva eliminato niente meno che Jack Sock). Sotto due volte di un set – primo e terzo –, poi sotto nel punteggio nel quarto e sotto di un break anche nel quinto, Fabbiano ha sempre trovato una strada per rimettersi in carreggiata, mandando evidentemente fuori controllo Thompson. L’australiano infatti, dal 2-0 del quinto, ha subito 6 giochi consecutivi lasciando all'azzurro la partita per 2-6, 6-2, 3-6, 6-4, 6-2. Dunque c’è già una certezza: sicuramente un italiano sarà agli ottavi di finale.

Tabellone femminile che non ha lasciato spazio a grandissime sorprese. Maria Sharapova ha un po’ pagato in avvio gli sforzi fatti con Simona Halep, ma alla fine è riuscita a girare una partita non poi così scontata contro la Babos: 6-7, 6-4, 6-1. Ora al terzo turno trova la wildcard statunitense Sofia Kenin.

Nella lotta invece tra le 6 che erano rimaste in corsa al potenziale titolo di nuova n°1 della classifica WTA alla fine del torneo, si leva di mezzo Caroline Wozniacki. La danese è stata regolata dalla grandissima partita di una Makarova veramente ispirata: 6-2, 6-7(5), 6-1 il punteggio finale a favore della russa qui semifinalista due anni fa. E questo nonostante per la Makarova tutto sembrava fosse sfuggito sul più bello, con un secondo set perso dopo aver dominato e un tie-break ripreso da 1-5 sotto ma poi lasciato per 7-5 alla Wozniacki. Al terzo invece è crollata la danese, con una Makarova eccellente nell'evitare il break subito in apertura... E che forse avrebbe scritto ben altra storia.

Restano dunque in corsa per il titolo in 5, tra cui Venus Williams – 7-5, 6-4 alla Dodin – e Garbine Muguruza, vincitrice del match con la cinese Yingying Duan per 6-4, 6-0.