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Fabio Fognini eliminato da Millman: l'Italia saluta gli US Open al 2° turno

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 30/08/2018 alle 23:00 GMT+2

L'azzurro sbatte contro il muro australiano in un match che mette a nudo la versione più altalenante del ligure: finisce con il punteggio di 6-1 4-6 6-4 6-1 e la solidità di Millman vale un terzo turno con Kukushkin, bravo a regolare in tre set il sudcoreano Chung.

Fabio Fognini - US Open 2018

Credit Foto Getty Images

Erano partiti in nove nel tabellone principale e non ne è rimasto nemmeno uno. La spedizione italiana agli US Open 2018 può essere archiviata come un fallimento. Con l’eliminazione di Fabio Fognini sfuma l’ultima chance di avere un azzurro al terzo turno. Non era giornata per il ligure che non entra mai realmente in partita contro John Millman.
I cattivi presagi, in effetti, si intuiscono dopo pochi scambi: l’australiano impiega 20 minuti per far suo il primo set. Un 6-1 che inchioda l’italiano, capace di vincere appena otto punti in sette game. Il numero 14 del mondo decide, però, di alzare ritmo e intensità a inizio secondo parziale e tanto basta per mettere un po’ di pressione a Millman: il 2-0 non è ancora sufficiente e nemmeno il 5-3 e servizio, ma un altro break vale il 6-4 dell’equilibrio dopo un’ora e sette minuti.
Fognini è, però, altalenante e la conferma arriva all’inizio del terzo parziale: il numero 55 del ranking ATP, al contrario, è solido e non regala punti vincendo il quindici ogni volta che lo scambio si allunga. Tra sprazzi di tennis e illusioni sul 3-3, l’azzurro fa intuire che lo spartito non può cambiare quando cede la battuta nel nono gioco parlando tra sé e sé: "Non ho voglia di giocare bene, non ho proprio voglia".
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Fabio Fognini - US Open 2018

Credit Foto Getty Images

Tensione, frustrazione, errori gratuiti: le negatività si sommano e il quarto set somiglia molto al primo. Alla fine saranno 77 gli "unforced" di Fognini contro i 34 del suo avversario. Una percentuale devastante che, insieme a quella dei punti vinti con la seconda (appena il 36%), presenta il conto: 6-1, 4-6, 6-4, 6-1 in due ore e 40 minuti.
John Millman si gode così il terzo turno e avrà delle possibilità con Kukushkin, autore di un tre set a zero sorprendente ai danni di Chung. Per Fognini, che l’anno scorso era uscito di scena al primo turno, resta comunque possibile il best ranking: ora è 12esimo e il primo inseguitore, Schwartzman, ha bisogno di raggiungere i quarti per superarlo. Allo stesso tempo, però, il feeling con il cemento rovente di New York continua a vacillare - in 11 partecipazioni ha centrato solo due volte il terzo turno - e i sogni chiamati Top 10 e ATP Finals (Fabio è attualmente decimo nella Race) rimangono, almeno per ora, nel cassetto.
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