Il ruggito di Sloane Stephens: la campionessa in carica stende Vika Azarenka

Era una concreta mina vagante del tabellone femminile Vika Azarenka, ma Sloane Stephens l’ha disinnescata con l’efficacia degna di una campionessa in carica.

Il primo set sorride all’americana, superiore e centrata dal primo all’ultimo quindici. È una Stephens senza pause, fluida nei movimenti e brava anche in difesa: il risultato è un 6-3 agevole, figlio di un break ottenuto in apertura nel terzo gioco e di un secondo servizio strappato nell’ultimo.

Vika Azarenka, che nei precedenti era avanti 3-2, cerca di essere aggressiva ma nel farlo non riesce a limitare il numero di errori. A metà del secondo set, però, la bielorussa dà una sterzata, sotto 1-3 si porta sul 4-3 tra un break e un contro-break e si concede una chance di andare al terzo.

In questo frangente, la statunitense dimostra ancora di possedere la forza mentale della detentrice del trofeo e quelle sicurezze che mamma Vika, finalista delle edizioni 2012 e 2013, ha, invece, smarrito nella sua lunga assenza dai campi (un solo Slam disputato su sette da Wimbledon 2016 agli Australian Open 2018). Sloane Stephens vince 6-3, 6-4 e stacca il pass per gli ottavi di finale dove ad attenderla ci sarà la belga Elise Mertens.

Elina Svitolina, alla continua ricerca della consacrazione negli Slam, liquida la cinese Wang con un doppio 6-4: per l'ucraina all'orizzonte c'è un match interessante con la Sevastova, capace di regolare in tre set la Makarova.