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Finalmente Berrettini anche agli US Open: primo match vinto a New York, Gasquet ko

Fabio Disingrini

Aggiornato 27/08/2019 alle 23:47 GMT+2

Dopo gli exploit su terra ed erba, il big-server nostrano vince il suo primo match agli US Open, e più in generale negli slam veloci, contro Richard Gasquet: 6-4, 6-3, 2-6, 6-2 lo score a favore di Berrettini, che al secondo turno avrà Jordan Thompson: 6-3, 6-2, 6-4 a Sousa.

Matteo Berrettini impegnato contro Richard Gasquet agli Us Open 2019

Credit Foto Getty Images

Dopo aver vinto il torneo di Budapest su terra battuta e quello di Stoccarda su erba, con il grande expolit di Wimbledon e una top-20 nemmeno pensata un anno prima, Matteo Berrettini vince il suo primo match negli slam su cemento, cancellando il primo turno del 2018 contro Kudla. Finalmente perché il veloce è la condizione naturale del suo tennis con le sue attitudini da big-server e colpitore di dritto, ma anche la misura di un rovescio molto efficace sia in slice che d'attacco e le sempre più frequenti palle corte.
Sì, i drop-shot giocati così spesso contro Richard Gasquet, che ha vissuto i suoi giorni (sportivi) migliori ma è pur sempre un tennista di gran classe. Due stili diversi e anzi opposti a confronto sul campo degli US Open, con una differenza sostanziale nelle statistiche delle palle break perché Gasquet ne ha giovato solo nel terzo set (2/11) mentre Berrettini, sempre più in spinta e vincente negli angoli, ha strappato al francese 4 turni su 8 BP doppiandolo nei vincenti (62/31) e negli ace (18/6). Mettendone giù 4 nell'ultimo game di un match siglato al settimo gioco, quando Gasquet non ha trasformato 4 chance di break cedendolo con un doppio fallo sul set-point.
Il successo di Berrettini è stato basilare - 6-4 6-3 2-6 6-2 in 2 ore e 43 minuti sul Campo 11 di Flushing Meadows - con un gioco intraprendente e le ormai solite migliori doti reattive, perché Gasquet l'ha bucato solo con la sua cifra stilistica: il cambio lungolinea di rovescio.
Ora Matteo è un giocatore completo che in poco più di un anno ha già inciso su tutte le superfici, perché se è vero che quello di oggi è il suo primo successo negli slam veloci, non ci dimentichiamo del Challenger vinto sul cemento di Phoenix, molto famoso perché messo tra Indian Wells e Miami. Avanti così: al secondo turno di New York, Berrettini avrà l'australiano numero 55 ATP Jordan Thompson: 6-3, 6-2, 6-4 a Sousa.
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