US Open 2020: Sonego eliminato da Mannarino, niente rimonta

Lorenzo Sonego esce di scena al primo turno degli US Open. Un verdetto amaro per il tennista di Torino che in due partecipazioni (2018 e 2019) a Flushing Meadows aveva sempre raggiunto il secondo turno. Questa volta, però, l'azzurro non riesce a esprimersi ai suoi livelli e finisce nella tela tessuta dall'esperto Mannarino.

L'amarezza è ancor più tangibile pensando che il francese era finito ko due volte su due contro Sonego: a Roma nel 2018 e nella fantastica cavalcata di Antalya del 2019. Non giocando né su terra né su erba si pensava che la superficie rapida potesse favorire il torinese, ma è il francese a imporre i suoi ritmi bassi da fondocampo e Sonego vi si adegua colpevolmente.

Sono tanti gli errori gratuiti del numero 46 del mondo, soprattutto con il rovescio, e le percentuali al servizio decisamente troppo basse per far partita nel primo parziale. Il secondo è più equilibrato, ma un passaggio a vuoto nel decimo game è fatale a Sonego. La musica cambia nel terzo quando l'italiano alza il ritmo rompendo ogni schema di Mannarino: sotto pressione il francese si sfalda, cede con il punteggio di 6-2, e inizia a temere una nuova rimonta.

A inizio quarto set il break di Sonego lascia presagire un finale lottato, ma ancora una volta l'azzurro commette degli errori non forzati e perde quei metri che aveva guadagnato prendendosi maggiori rischi. Non riuscendo più a incidere in risposta come nel terzo parziale, Sonego si ritrova sotto 4-1: l'ultimo sussulto è sul 4-3 ma la testa di serie numero 32 vince grazie a una maggiore regolarità. In due ore e 40 minuti Sonego chiude con la miseria del 33% di punti vinti sulla seconda di servizio - il termometro della sua partita - e saluta New York con il verdetto di 6-1 6-4 2-6 6-3.

Non va meglio a Stefano Travaglia che resta in apnea per due set contro Jordan Thompson. Nel terzo il marchigiano vede la luce, spreca un set-point ma accorcia comunque fino al 6-4.

Si tratta di un fuoco di paglia per il numero 87 del mondo che alza bandiera bianca nel settimo infinito game del quarto parziale. L'australiano numero 63 ATP vince 6-3 6-4 4-6 6-2 e Travaglia non riesce a eguagliare il secondo turno del 2017. L'Italia parte male in questa edizione considerate anche le sconfitte di Paolini e Lorenzi.